Allarme per la situazione sanitaria degli immigrati nei centri di accoglienza sardi

L’aumento del flusso dei richiedenti asilo politico in Sardegna e le collegate problematiche relative alla gestione dell’accoglienza, crea allarmi per l’ordine pubblico e per la sicurezza sanitaria

redazione

Il consigliere regionale Cesare Moriconi ha depositato oggi in Consiglio regionale una interrogazione sulla situazione sanitaria degli immigrati alloggiati nei centri di accoglienza.
Vista “la situazione emergenziale venutasi a creare a seguito dell’esponenziale aumento di flusso dei richiedenti asilo politico in Sardegna e le collegate problematiche relative alla gestione dell’accoglienza, all’ordine pubblico e, in particolare, per la sicurezza sanitaria”.
Alle aumentate presenze parrebbe, secondo il consigliere regionale, legato l’insorgere del fenomeno denunciato lo scorso luglio dagli operatori sanitari del presidio malattie infettive del SS. Trinità di Cagliari, sull’incremento di casi di TBC polmonare resistente alle terapie antibiotiche nella popolazione dei richiedenti asilo ospiti nelle strutture di accoglienza.
Una situazione preoccupante per Moriconi, per il fatto che i presidi sanitari del capoluogo non paiono in grado di attuare un progetto di gestione dei pazienti a lungo termine, considerati i due anni di tempo richiesti dalla profilassi per abbattere il pericolo di diffusione della infezione tubercolare e che molti pazienti immigrati spariscono senza proseguire le cure per cui esiste il fondato rischio di diffusione senza controllo di una malattia pericolosa per la salute pubblica.
Moriconi rilevato che, dal momento della denuncia degli organi sanitari, non risulta essere intervenuta alcuna iniziativa adeguata da parte dell’Assessorato competente, nell’interrogazione chiede all’Assessore della Sanità di sapere quali eventuali misure si intenda adottare, o siano state adottate, per scongiurare il pericolo di una possibile diffusione della infezione di tubercolosi e per la gestione dei pazienti a lungo termine a rischio di fuga.
Chiede inoltre di sapere il numero dei cittadini immigrati affetti da TBC registrati dal sistema sanitario regionale e se risultino fondate le voci di una diffusione della malattia infettiva tra gli ospiti della struttura Abbablu di Solanas, comune di Sinnai, e nel caso quali misure siano state poste in essere per tutelare la salute dei cittadini di Solanas e del circondario.

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