Cagliari: presidio di  protesta della Cgil contro i nuovi voucher

Domani mattina alle 11 in piazza Palazzo a Cagliari  la Camera del Lavoro Cgil ha organizzato un presidio nel quale confluiranno anche i lavoratori del Medio Campidano e del Sulcis Iglesiente

 redazione

Ritorna in piazza la Cgil per contrastare la decisione del Parlamento di reintrodurre i voucher cancellati un mese fa con la legge che aveva scongiurato il voto referendario. L’appuntamento è domani mattina alle 11 in piazza Palazzo a Cagliari, dove la Camera del Lavoro Cgil ha organizzato un presidio nel quale confluiranno anche i lavoratori del Medio Campidano e del Sulcis Iglesiente. L’iniziativa, che prevede la consegna di una lettera al Prefetto, si svolge in concomitanza con manifestazioni simili organizzate in questi giorni in tutte le città d’Italia, ed è solo il primo passo verso la mobilitazione nazionale in programma il 17 giugno a Roma.

“Un Parlamento – si legge nella lettera al Presidente della Repubblica che la Cgil nazionale ha diffuso per una raccolta firme online – che smentisce se stesso nel giro di poche settimane, mina alle fondamenta la sua stessa credibilità e offende etica e valori delle istituzioni democratiche”. Da qui la richiesta al Presidente Mattarella “al fine di tutelare lettera e sostanza dell’art. 75 della Costituzione, anche valutando l’opportunità di non promulgare la legge almeno sino al pronunciamento della nostra Suprema Magistratura”.

Lo scorso 21 aprile il Parlamento aveva infatti convertito in legge il Decreto con il quale sono stati cancellati i voucher, rendendo cosi non necessario il referendum proposto dalla Cgil. In quella occasione, il Presidente del Consiglio aveva motivato la decisione del Governo di accogliere totalmente il quesito proposto con la necessità di non dividere il Paese. Ancora prima di raccogliere le firme per il referendum, la Cgil aveva  presentato una proposta di legge, la Carta dei diritti universali del lavoro, nella quale viene normato il lavoro occasionale in ambito domestico e, proprio su questo tema, il ministro del Lavoro si era impegnato a confrontarsi con le parti sociali.

Quel che è accaduto dopo ha determinato la nuova mobilitazione del sindacato: il confronto non c’è stato, a metà maggio, in occasione dell’esame alla Camera dei deputati del decreto di correzione della manovra economica, si inizia a parlare di linee per la reintroduzione dei voucher appena cancellati, linee che vengono approvate dalla Commissione bilancio della Camera e che ora dovranno passare al vaglio dell’aula parlamentare.

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