Niente contributi alle Associazioni attive nel settore della solidarietà
Interrogazione di numerosi consiglieri regionali all’assessore della Sanità per sollevare il problema della mancata erogazione dei contributi previsti a favore delle Associazioni attive nel settore dell’assistenza solidaristica, prevenzione e riabilitazione di adolescenti e adulti in stato di difficoltà, tra cui “La Collina” di Serdiana, l’Associazione “Samaritano” di Arborea e la cooperativa Sociale “Ut Unum Sint” di Nuoro
di Sergio Atzeni
Il Consigliere Antonio Solinas, primo firmatario e i colleghi Cesare Moriconi, Lorenzo Cozzolino, Piero Comandini, Daniela Forma e Giuseppe Meloni, hanno presentato una interrogazione All’Assessore della Sanità per sollevare il problema della mancata erogazione dei contributi previsti a favore delle Associazioni, tra cui “La Collina” di Serdiana, l’Associazione “Samaritano” di Arborea e la cooperativa Sociale “Ut Unum Sint” di Nuoro, che sono attive nel settore dell’assistenza solidaristica, prevenzione e riabilitazione di adolescenti e adulti in stato di difficoltà.
Dopo aver rammentato i riferimenti di legge che stabiliscono i contributi regionali e nazionali per le associazioni che svolgono attività solidaristiche nel settore del volontariato e della cooperazione, gli interroganti lamentano il fatto che alla data odierna ancora non sono state stanziate le somme già impegnate con la prevedibile conseguenza che il fatto comporti la cessazione dell’attività delle cooperative sociali destinatarie dei contributi.
Un fatto gravissimo che da parte delle strutture operanti nell’Isola determinerebbe il venir meno del prezioso e delicato servizio delle “Comunità per l’accoglienza di adulti sottoposti a misure restrittive della libertà personale” istituite ai sensi della legge regionale n. 23 del 2005.
Per tali motivi gli interroganti si sono rivolti all’assessore della Sanità per conoscere le ragioni per le quali ancora oggi non sono state erogate le risorse impegnate a favore delle strutture sociali di cui sopra così come stabilito dalla norme finanziarie regionali e dagli atti deliberativi conseguenti relativi. Chiedono, inoltre, di sapere se tenuto conto dei disagi e del rischio di chiusura di dette strutture sociali quali iniziative intenda intraprendere al fine della risoluzione del problema.