Polemiche per le prossime  elezioni nelle Province sarde

Il prossimo 27 marzo si tornerà alle urne per l’elezione dei consigli provinciali. La corsa deve ancora iniziare, ma dietro le quinte infuriano già le polemiche e i sospetti

redazione

Il conto alla rovescia è già partito. Il prossimo 27 marzo si tornerà alle urne per l’elezione dei consigli provinciali. La corsa deve ancora iniziare, ma dietro le quinte infuriano già le polemiche e i sospetti.

La contestazione mossa dal capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu – che sull’argomento ha presentato un’interrogazione urgente – è chiara: <<Il provvedimento normativo così come strutturato – spiega il rappresentante dei moderati – impedisce a molti sindaci, ad esempio quelli di Iglesias e Senorbì nella provincia del Sud Sardegna, di essere eletti alla carica di presidente.

Stessa sorte che potrebbe accadere al 50 per cento dei primi cittadini della Sardegna, fino a quando non si modifica la legge che prevede l’impossibilità ad essere eletti alla carica di presidente i sindaci dei centri che poi nell’arco di 18 mesi dovranno andare ad elezioni>>.

Una lunga lista di paesi, infatti, in questo periodo dovrà rinnovare la fascia tricolore nelle diverse aree. <<Questa situazione risulta quindi discriminante per molti centri rappresentativi nelle varie province isolane – aggiunge Rubiu – Non solo Iglesias, ma si allarghi l’esempio anche a Fluminimaggiore, Calasetta, Villasimius, San Gavino, Tortolì, Budoni. Una circostanza che comporterebbe in particolare lo svolgimento di una consultazione elettorale non pienamente rappresentativa e quindi fortemente penalizzante nei confronti di numerose popolazioni sarde>>.

Non basta: <<Questa condizione è destinata a ripetersi – conclude Rubiu – anche in occasione della successiva procedura elettorale e all’infinito, considerate le regole che governano la scadenza naturale del mandato degli organi di governo elettivi (salvo scadenza anticipata per cause patologiche). Da qui la necessità di un rinvio della data delle elezioni, con un aggiustamento delle regole che escluderebbero dalla competizione diversi sindaci sardi>>.

 

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