Rilancio nuorese: pronti altro 20 milioni per gli ultimi cinque progetti
Presidente Pigliaru: “La firma di oggi, che aggiunge oltre 20 milioni al Piano di Rilancio del Nuorese per interventi su cultura, ambiente, istruzione e impresa, è il compimento di un percorso chiaro, articolato e soprattutto condiviso”
di Alessio Atzeni
Ventidue progetti in corso di attuazione per un investimento di circa 55 milioni di euro. Una dotazione finanziaria che con le risorse destinate ad altre iniziative localizzate nel territorio, come quelle che riguardano la valorizzazione del Parco di Tepilora, della miniera di Sos Enattos a Lula e dell’area di Su Suercone, raggiunge circa i 100 milioni di euro.
È il quadro ormai pienamente definito della programmazione legata al Piano di Rilancio del Nuorese. A Nuoro, nella sala consiliare della Provincia, il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore agli Affari generali Filippo Spanu hanno sottoscritto con i soggetti istituzionali interessati l’Atto Aggiuntivo all’Accordo di Programma Quadro. Erano presenti l’assessore alla Cultura Giuseppe Dessena, l’amministratore della Provincia di Nuoro Costantino Tidu, il sindaco Andrea Soddu e i rappresentanti del Partenariato economico e sociale.
Pigliaru. “La firma di oggi, che aggiunge oltre 20 milioni al Piano di Rilancio del Nuorese per interventi su cultura, ambiente, istruzione e impresa, è il compimento di un percorso chiaro, articolato e soprattutto condiviso”, ha detto il presidente Pigliaru.
“Siamo profondamente convinti che sviluppo voglia dire fare scommesse comuni, e per questo abbiamo lavorato fin dal primo giorno con il territorio. Nessuna decisione calata dall’alto, nessuna distribuzione a pioggia: al contrario, coinvolgimento diretto di tutte le parti interessate per individuare insieme le migliori opzioni di crescita attraverso progetti mirati su cui far convergere le importanti risorse messe a disposizione. Da questo lavoro, che come ogni lavoro serio e concreto ha preteso i suoi tempi – ha evidenziato Francesco Pigliaru – sono venute fuori scelte ragionevoli e, appunto, condivise. Insieme le abbiamo fatte e insieme, da oggi, lavoriamo per realizzarle”.
In chiusura il Presidente ha sottolineato come anche il Piano di Rilancio del Nuorese sia parte di una visione generale di sviluppo ampia e complessa, che va dagli interventi sulla scuola, “perché lì sono le basi del futuro di tutti noi”, agli investimenti sull’occupazione di LavoRas, “ancora più efficaci se affiancati all’iniziativa nazionale Resto al Sud”, azioni e strumenti concreti a disposizione anche di questo territorio.
Spanu. “Con il Piano di Rilancio del Nuorese – ha spiegato l’assessore Spanu – vengono realizzati, attraverso scelte condivise da istituzioni e soggetti del Partenariato economico e sociale, interventi mirati, con fonti di finanziamento ben individuate. Sono progetti che rispondono alle reali richieste del territorio per delineare un modello di sviluppo delle zone interne basato sulla sostenibilità ambientale, sulla cultura, sull’istruzione e su un manifatturiero di qualità. Ora, con il contributo di tutte le istituzioni coinvolte, dobbiamo concludere l’ultimissimo tratto del percorso, avviato nel 2014, e utilizzare in tempi rapidi tutte le risorse disponibili”.
Dessena. L’assessore Dessena si è soffermato sull’istruzione e sulla cultura. “Con il Piano diamo ulteriore slancio a questi due ambiti fondamentali per la crescita del territorio. Con i progetti che riguardano la scuola contrastiamo il preoccupante processo di dispersione, innalziamo i livelli di sicurezza degli istituti e favoriamo la crescita delle competenze di base e trasversali. Potenziamo inoltre la rete dei musei del territorio con servizi aggiuntivi finalizzati a migliorare l’offerta turistica”.
L’amministratore della Provincia e il sindaco di Nuoro, Costantino Tidu e Andrea Soddu, nei loro interventi, hanno sottolineato il valore del Piano di Rilancio che “introduce un modello nuovo di programmazione e rappresenta una reale opportunità di sviluppo per tutto il territorio”.
Atto Aggiuntivo. Nel documento siglato oggi sono inseriti gli ultimi cinque progetti per un importo di circa 20 milioni di euro: Sistema museale territoriale, Restart, Geoartnet, Distretto culturale e GustaTepilora. Su queste proposte, lo scorso 16 maggio, aveva espresso parere favorevole la Cabina di Regia del Piano, riunita nella sede della Provincia di Nuoro sotto il coordinamento dell’assessore Spanu.
È stato un lavoro complesso e articolato in vista dell’assegnazione di 54 milioni e 683 mila euro di risorse pubbliche. Un modello di programmazione degli interventi con elementi di novità: tutte le proposte sono nate sulla base di un confronto nel territorio. I progetti sono passati al vaglio di un gruppo di valutazione costituito da tecnici degli Assessorati regionali. Le proposte valutate positivamente sono state poi esaminate dalla Cabina di Regia costituita da Regione, Provincia, rappresentanti degli enti locali, Confindustria e sindacati. Poi i progetti approvati sono confluiti in tre Accordi di programma sottoscritti da tutti i soggetti coinvolti.
Gli altri progetti. Con i 5 progetti inseriti nell’ultimo Accordo di Programma, sono in campo altre 17 iniziative che riguardano il rafforzamento del sistema scolastico, lo sviluppo del distretto del marmo di Orosei, interventi nei campi della cultura, delle infrastrutture e della valorizzazione ambientale.
Area Vasta Nuoro. Vengono inoltre sostenute azioni previste nel progetto Area Vasta di Nuoro che è parte integrante del Piano di Rilancio del Nuorese: la riqualificazione degli spazi e degli edifici dell’ex Artiglieria (3 milioni e 850 mila euro), la riqualificazione dell’ex Mulino Gallisai (2 milioni) e l’intervento a favore della ricerca e della didattica all’interno del Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale (progetto Restart) con una dotazione finanziaria di 5 milioni e 729 mila euro.
La Giunta ha deciso di delegare alla Provincia di Nuoro, supportata dal Centro Regionale di Programmazione, le attività di emanazione dei bandi e di istruttoria dei progetti per lo sviluppo del marmo di Orosei, di valorizzazione e conferimento scarti di lavorazione, sui distretti urbani e del commercio e per il sostegno alle imprese del distretto culturale del Nuorese. Il progetto per il supporto all’esportazione dei principali prodotti del territorio, denominato Export rete Manna, sarà invece gestito dall’Assessorato dell’Industria.