Sardegna: parte dal 31 gennaio il blocco delle iscrizioni al registro Guide Turistiche
Lo hanno deciso i Capigruppo del Consiglio regionale al termine di un incontro con le associazioni di categoria “Amici di Sardegna”, “Eidesia”, e “I Love Sardegna”. Per assicurare la proroga sarà presentato un emendamento alla Manovra Finanziaria attualmente all’esame dell’Aula
redazione
Slitta al 31 gennaio 2018 il blocco delle nuove abilitazioni per i laureati alla professione di guida turistica in Sardegna.
La decisione è stata assunta dalla Conferenza dei Capigruppo del Consiglio regionale al termine di un incontro con le associazioni di categoria “Amici di Sardegna”, “Eidesia”, “I Love Sardegna”v “Sardegna sotterranea”, “Geo Sardinia”, “Radicali Sardi”, “Pro loco di Cagliari”, “Ambiente Sardegna” e “Archeolabor”. Per assicurare la proroga sarà presentato un emendamento alla Manovra Finanziaria attualmente all’esame dell’Aula.
Le abilitazioni erano state bloccate lo scorso 28 novembre con l’approvazione dell’assestamento di bilancio, all’interno del quale era stata inserita una norma che, in attesa della definizione di una legge nazionale, aveva congelato le disposizioni della legge regionale n.20 del 2006 (”Riordino delle professioni turistiche di accompagnamento e dei servizi”).
In Sardegna per diventare guida turistica la legge regionale prevedeva un esame di abilitazione per i soli diplomati. Per chi era in possesso di una laurea era necessario invece un tirocinio di 3 mesi presso associazioni riconosciute e la partecipazione a 10 visite guidate al seguito di una guida abilitata.
Con la decisione odierna il Consiglio Regionale conferma di bloccare le abilitazioni perché evidentemente non viene gradito che tanti giovani si siano iscritti al registro guide e potessero ancora continuare a farlo. Questo in attesa dell’approvazione della legge nazionale sulle Guide turistiche già licenziata dalla Conferenza delle Regioni. Il blocco avrà come detto effetti dal 31 gennaio per consentire a chi ha già terminato i corsi di ottenere l’iscrizione al registro Guide Turistiche.
Ma come possono i Consiglieri regionali emendare un emendamento? Non ci potevano pensare prima di modificare la legge?