Moriconi: 554 bis riaperta entro giugno altrimenti intervenga la Regione

Lo sostiene  il Consigliere regionale Cesare Moriconi con una interrogazione urgente rivolta alla Giunta regionale in cui elenca anche i dati del servizio del 118 di Cagliari sugli eventi di soccorso compiuti nel periodo estivo del 2016

 redazione

“Se entro il 30 giugno il cantiere aperto sulla SS 554 bis non dovesse essere chiuso e il traffico riaperto, la Giunta regionale dovrà valutare con attenzione come intervenire per ridurre i maggiori rischi ai quali saranno esposti i pazienti del servizio di emergenza del 118 che verranno soccorsi nelle località del sud est dell’isola”. Lo dice il Consigliere regionale Cesare Moriconi con una interrogazione urgente rivolta alla Giunta regionale in cui elenca anche i dati del servizio del 118 di Cagliari sugli eventi di soccorso compiuti nel periodo estivo del 2016.

In particolare – Moriconi – evidenzia come tra giugno e agosto del 2016 siano stati compiuti 492 interventi, con una media superiore ai 5 eventi al giorno e punte, nei fine settimana anche superiori ai 10 “Questo significa che” – continua Moriconi – “specie nei fine settimana, nelle ore di punta del traffico automobilistico, quando i tempi di rientro sono superiori alle due ore, le probabilità di ritrovarsi in una situazione di emergenza sanitaria sono altissime. Guai a sottovalutare”

Moriconi nell’interrogazione valuta anche il livello di estrema difficoltà di ANAS nell’espletamento delle proprie responsabilità, richiamando il lungo elenco di cantieri aperti e mai chiusi nelle strade martoriate della Sardegna sino all’incredibile primato negativo attribuito, proprio ad ANAS, per i lavori più lenti al mondo che, lo scorso anno, hanno sorpreso persino i magistrati della Corte dei Conti quando hanno rilevato che, nel primo lotto della SS 131, opera appaltata nel 2004, erano stati realizzati appena un quarto dei lavori previsti, cioè appena 121 metri e 25 cm all’anno (5 mm al giorno!!), con costi lievitati sino a oltre il 61% rispetto a quelli necessari per realizzare il terzo lotto della stessa strada, segmento praticamente simile per condizione geofisica e morfologica.

“Il perdurare della situazione di estrema incertezza”, – scrive Moriconi – “anni di monitoraggio e approfondimenti geologici per meno di 140 metri di strada”; varianti progettuali che si succedono le une alle altre; tempi e soluzioni tecniche mai chiari; indisponibilità della dirigenza ANAS ad organizzare il terzo turno nel cantiere per accelerare i tempi di ripristino, alimentano disagi, danni economici e tanta rabbia tra gli operatori pubblici e privati”, oltre ai pericoli sanitari di cui si è già parlato.

“Per situazioni di emergenza servono soluzioni e disponibilità straordinarie, non decisioni e atteggiamenti ordinari” – conclude Moriconi – che relativamente alla viabilità del sud est dell’isola chiede anche “a che punto sia il collegamento che della SS 554 bis, dall’attuale intersezione sulla SS 125, alla confluenza sulla SS 554, all’altezza di Quartucciu, necessario al superamento della rotatoria di Gannì, incrocio in cui si forma l’altra parte del tappo, e per la quale opera esiste già l’approvazione dello studio di fattibilità.

Lunedì 15 alle 12, presso l’Ufficio di Gabinetto dell’Assessore dei Lavori Pubblici, è nuovamente convocato il Comitato per la vigilanza dei lavori sulla SS 554 bis.

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