Aeroporto di  Olbia: “Sardinia Tourism Call2Action” promozione e comunicazione per operatori turistici

Il programma ‘Sardinia Tourism Call2Action’, sostenuto dalla Regione e attivato dalla Geasar, società di gestione dell’aeroporto Olbia-Costa Smeralda.  Un  tassello fondamentale del Piano di promozione e comunicazione attraverso il sistema aeroportuale della Sardegna  in coordinamento e collaborazione con i tre scali sardi (Alghero, Cagliari e Olbia) 

 di Siro Zani

 Un’opportunità immancabile per gli operatori sardi di interfacciarsi con prestigiosi professionisti del mondo turistico, nella prospettiva di strutturare un’offerta più ‘vicina’ alle attuali aspettative dei viaggiatori attraverso un nuovo e più competitivo approccio ai mercati internazionali. Il programma ‘Sardinia Tourism Call2Action’, sostenuto dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio e attivato dalla Geasar, società di gestione dell’aeroporto Olbia-Costa Smeralda, è un tassello fondamentale del Piano di promozione e comunicazione attraverso il sistema aeroportuale della Sardegna promosso dalla Regione in coordinamento e collaborazione con i tre scali sardi (Alghero, Cagliari e Olbia), i quali nel biennio 2018-19, sono (e saranno) attori di una serie di attività promozionali coordinate con quelle messe in campo – direttamente o grazie ad altre partnership – dall’assessorato del Turismo, tutte sinergicamente rivolte a generare nuove motivazioni di viaggi in Sardegna, a definire e strutturare nuovi prodotti, a rafforzare la competitività di quelli già strutturati, nell’ottica di una destinazione da ‘vivere’ tutto l’anno.

 Piano strategico a regia regionale. “Negli ultimi mesi abbiamo rafforzato il coordinamento e l’impegno finanziario su un programma di attività strategiche e sinergiche col sistema aeroportuale sardo – dice l’assessora Barbara Argiolas – Lo riteniamo un canale di comunicazione privilegiato per attivare politiche di promozione, valorizzare la destinazione, creare offerte basate su ‘turismi’ innovativi e attrattivi e generare nuove stagionalità. Nel piano triennale stipulato con gli aeroporti – prosegue l’assessora – sono previste, con la regia regionale, attività promozionali su mercati esteri, anche in collaborazione con le Camere di commercio, azioni nell’ambito di profilazione e condivisione dei dati, così da aver maggiore coscienza delle richieste di chi sceglie la Sardegna, e azioni nell’ambito della professionalizzazione. Il programma Sardinia Tourism Call2action è il perfetto esempio di quest’ultimo indirizzo, una concreta possibilità per gli operatori sardi di approfondire la conoscenza sui mercati nell’ottica di un’offerta capace di intercettare le esigenze dei vari target di viaggiatori. Il progetto è contrassegnato da un approccio di destination management – conclude l’esponente della Giunta – in perfetta linea con l’imminente attivazione della DMO, organismo che coordinerà e metterà insieme tutto il sistema turistico della Sardegna.”

 Approfondimento e confronto. Call2Action nasce nell’ambito di una concertazione che ha portato alla definizione di una serie di appuntamenti di approfondimento professionale e di confronto interattivo. Obiettivo del programma di attività è fornire agli operatori maggiore consapevolezza del contesto internazionale e dei desiderata del cliente/turista. Il filo conduttore del progetto è il coinvolgimento attivo di tour operator, giornalisti specializzati, influencer di settore al fine di aumentare la qualità delle azioni di stimolo della domanda. Le attività si gioveranno del contributo di Josep Ejarque, esperto di strategie di destination management e marketing, che affiancherà l’aeroporto di Olbia con il ruolo di coordinatore scientifico del progetto.

 Intercettare la domanda. “Il programma di eventi tematici – ha affermato il direttore commerciale della Geasar Lucio Murru – grazie alla partecipazione di un cast di esperti internazionali e di partner del progetto di alto valore nel settore formativo, si prefigge l’obiettivo di fornire ai nostri operatori gli strumenti necessari per intercettare i desiderata dei turisti/clienti, specie quelli stranieri, e contribuire alla creazione di prodotti turistici più appetibili e competitivi perché più adeguati alla domanda”.

 Gli appuntamenti del 2018. Il programma prevede in tutto 14 eventi nel biennio. Nel 2018 l’attenzione si concentrerà su sei tipologie di ‘turismi-chiave’, selezionati dall’assessorato quali fattori in grado di generare nuove ‘stagionalità’: borghi e turismo rurale; turismo culturale-archeologico; turismo enogastronomico; turismo attivo; turismo sportivo, con particolare riferimento a vela e golf; ‘turismo dei cammini’. Al centro degli appuntamenti saranno gli operatori isolani dei settori ricettivo, ristorativo e dei servizi turistici, i gestori di beni culturali, i rappresentati delle associazioni di categoria e gli amministratori locali, che avranno l’opportunità di incontrare personalità di spicco del panorama turistico internazionale, esperti dei ‘tematismi’ e dei mercati di riferimento per l’Isola. Gli eventi seguiranno il format del tech talk: la modalità partecipativa degli incontri favorirà l’apprendimento di competenze e tecniche utili a orientare le proposte di vacanze secondo le esigenze dell’utente; aggiornarsi su richieste, tendenze e tempistiche che provengono dai mercati europei più ‘attenti’ all’Isola; conoscere le chiavi di successo di realtà turistiche italiane ed estere; avere la dimensione chiara di come la Sardegna è percepita nei mercati.

 Valorizzare le peculiarità isolane. “Il carattere degli incontri formativo-professionalizzanti – ha precisato Josep Ejarque, coordinatore del progetto, nonché responsabile ‘in pectore’ del piano turistico strategico della Regione – sarà fortemente improntato all’interazione e alla condivisione di informazioni con gli attori del sistema. Nella realizzazione di un prodotto attrattivo e per rendere la destinazione Sardegna ancora più competitiva – ha aggiunto – occorre valorizzare le peculiarità isolane, vero valore aggiunto dell’offerta sarda, e attorno ad esse costruire una logica di mercato, secondo un nuovo approccio, richiesto a operatori e amministratori locali, una prospettiva ‘esterna’ che parta dalla percezione della Sardegna all’estero e dalle richieste dei viaggiatori potenzialmente interessati all’Isola”.

 Il programma degli incontri. Gli appuntamenti del 2018 di Sardinia Tourism Call2Action saranno associati ad approfondimenti sui mercati europei di riferimento per la Sardegna e modulati su tre giornate, le prime due all’interno dell’aerostazione olbiese. Il primo evento, dal 4 al 6 aprile, sarà incentrato sul ‘turismo nei borghi’. La prima giornata prevede un ‘tavolo tecnico’ e l’osservazione del mercato francese (secondo per presenze nell’Isola e in costante crescita negli ultimi quattro anni). L’obiettivo è conoscere dettagliatamente il comportamento della domanda francese, le dinamiche di scelta e acquisto, le tipologie di prodotti richiesti. Il secondo giorno sarà incentrato su una conferenza tematica con Istituzioni, operatori e professionisti internazionali, momento di sintesi dei tavoli tecnici e di definizione delle strategie regionali sul tema, anche nell’ottica dell’istituzione del registro dei Borghi della Sardegna. La conferenza spazierà dagli elementi base di un borgo-destinazione turistica alla strutturazione di un’offerta attrattiva a partire dell’autenticità; dall’accoglienza nei borghi ai modelli di promozione, dai casi di successo in Francia, Svizzera, Spagna all’individuazione del modello italiano del settore borghi più adeguato per la Sardegna. La giornata sarà occasione anche per l’inaugurazione di una mostra sui borghi, nello spazio Artport Gallery. La terza giornata sarà esperienziale, con un educational tour per operatori, esperti e media in suggestivi luoghi dell’Isola. Il secondo appuntamento (23-25 maggio) sarà imperniato sul turismo culturale-archeologico, seguiranno enogastronomia (20-22 giugno), vela e golf (26-28 settembre), turismo attivo (24-26 ottobre) e ‘turismo dei cammini’ (21-23 novembre). I focus sui mercati, dopo quello francese, riguarderanno tematiche su Austria, Olanda, Regno Unito, Svizzera e Cina.

 Focus sulla Germania. Alla Germania, di gran lunga il principale mercato estero per la Sardegna (un milione e 700 mila presenze nel 2016), sarà dedicata una formazione specifica, supportata dalle ultime ricerche effettuate sui 24 milioni di viaggiatori tedeschi che si muovono verso destinazioni mediterranee e declinata in due incontri. Il primo sarà il 18-19 aprile con due giornate che prevedono un incontro di coaching su trend, richieste e aspettative dei turisti tedeschi e uno dedicato a case historiesnetworking e costruzione di prodotto turistico. A metà settembre, nel secondo appuntamento, verranno esaminati risultati e feedback dei lavori.

a seguire, una scheda con le azioni congiunte dei tre aeroporti previste dal Piano di promozione e comunicazione.

18 olbia Sardinia Tourism Call2Action

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