Agea sbloccherà, entro marzo, 26 milioni di euro per lo  sviluppo rurale destinandoli a pastori e agricoltori

 È  quanto emerso dal confronto a Roma tra il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e l’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria. Al Pecorino romano andranno 4,1 milioni di euro e non 3,7 come era sembrato inizialmente, una cifra che era stata ritenuta insufficiente sia dalla Regione che dagli allevatori

di Antonio Tore

 L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, Agea, sbloccherà 26 milioni di euro di fondi di sviluppo rurale destinati a pastori e agricoltori della Sardegna entro il mese di marzo. È  quanto emerso dal confronto a Roma tra il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e l’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria. Nell’incontro, sono affrontate le principali questioni legate alle attività agricole e zootecniche sarde e si è condiviso un percorso di lavoro il cui obiettivo è la tutela del reddito delle imprese dell’Isola.

Al Pecorino romano andranno 4,1 milioni di euro e non 3,7 come era sembrato inizialmente, una cifra che era stata ritenuta insufficiente sia dalla Regione che dagli allevatori. competenze. Dei 26 milioni, 20 riguardano la misura 14 (Benessere animale) e 6 la cosiddetta misura 13 (Indennità compensativa per zone svantaggiate). Con una dotazione di 6 milioni di euro di cui oltre il 50% destinato alla Sardegna, Martina ha  confermato l’impegno dei fondi per l’aiuto diretto agli allevatori all’interno del pacchetto di interventi a favore della zootecnia.

Caria ha aggiornato anche Martina sulla costituzione dell’Oilos, l’Organismo interprofessionale del latte ovino sardo, che verrà esaminata dal ministero non appena si concluderà l’iter di presentazione. Inoltre ha presentato una lettera, redatta dalla collega dell’Ambiente Donatella Spano, sui danni che hanno colpito i boschi di sughera in seguito alle nevicate dello scorso mese di gennaio.

“L’incontro di oggi con il ministro Maurizio Martina – commenta l’assessore – è stato particolarmente utile poiché abbiamo ragionato sulle prime risposte da mettere subito in campo e fatto il punto su quelle già avviate nei mesi scorsi. I colloqui sono stati utili per avviare un nuovo percorso di collaborazione e per illustrare le numerose criticità che sta affrontando in questi mesi l’agricoltura sarda”.

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