Cagliari Calcio: obiettivo 10 posto nel campionato

Tommaso Giulini: “Grazie alle sue competenze manageriali, il nuovo direttore Rossi svilupperà il settore scouting in un progetto che sarà di grande aiuto, oltre che alla prima squadra, anche al responsabile del Settore Giovanile Mario Beretta”

 di Antonio Tore

In una conferenza stampa tenuta al Forte Village, il Presidente rossoblù Tommaso Giulini, il nuovo Direttore Sportivo Giovanni Rossi e l’allenatore riconfermato Massimo Rastelli hanno illustrato i punti di partenza del nuovo Cagliari.

Il Presidente Giulini, ha dato il benvenuto al nuovo Direttore Giovanni Rossi, spiegando di come  dopo l’ultima partita di campionato si siano visti e sentiti diverse volte. “Mi ha impressionato la sua carica, la sua tranquillità e la conoscenza del calcio – dice Giulini -. Grazie alle sue competenze manageriali, Rossi svilupperà il settore scouting in un progetto che sarà di grande aiuto, oltre che alla prima squadra, anche al responsabile del Settore Giovanile Mario Beretta. Rossi, con grande convinzione, mi ha proposto di continuare a lavorare con Rastelli, ma, personalmente, non ho mai avuto alcun dubbio nel proseguire il rapporto con il nostro allenatore. Volevo che si conoscessero, si parlassero e condividessero i programmi per iniziare a lavorare assieme in grande armonia”.

“L’obiettivo per la prossima stagione dal punto di vista sportivo è conservare e consolidare la categoria e, possibilmente migliorare la classifica raggiunta quest’anno. Sotto il profilo societario invece la priorità è avere lo stadio provvisorio per il prossimo campionato e stiamo lavorando alacremente per riuscire nell’intento. Una volta completata la Sardegna Arena ci sarà da preparare il progetto del nuovo stadio: un progetto complesso che richiede una struttura societaria ampliata – ha completato Giulini”.

Il DS Giovanni Rossi ha dichiarato: “Il Cagliari è un Club importante. Mi ha colpito il progetto proposto dal Presidente e cioè la voglia di fare, di costruire e arrivare a traguardi importanti. Dobbiamo fare di Cagliari una piazza ambita, individuare giocatori all’interno del nostro settore giovanile e in altri club. Venire a giocare a Cagliari non è mai stato facile: vogliamo contribuire a sviluppare questa sensazione. Il senso di appartenenza a questa terra è qualcosa di unico”.

“Dopo aver incontrato il mister per capire le sue intenzioni e il suo modo di ragionare, abbiamo iniziato a buttare le basi che ci permetteranno di avere una squadra che vorremmo solida. Siamo d’accordo sul fatto che bisogna migliorare l’aspetto difensivo, ma è necessario anche  trovare un equilibrio di squadra, attaccando e difendendo in undici”.

Il tecnico Massimo Rastelli ha espresso la sua soddisfazione per continuare l’avventura sulla panchina rossoblù: “Cagliari e la Sardegna in questi due anni mi hanno conquistato – ha detto -. Sento molta responsabilità per la prossima stagione calcistica che, immagino, sarà ancora più difficile, ma questo non mi spaventa: lavorerò ancora con la massima passione e dedizione. Voglio conquistare tutti, non solo attraverso i risultati, ma anche attraverso un gioco che possa soddisfare i tifosi che, spesso, sono stati, giustamente, critici su questo aspetto. Appena tornati in serie A, l’importante era mantenere la categoria.

In questa sessione di mercato cercheremo, tutti d’accordo, di costruire una rosa tenendo conto anche delle partenze. Si vedrà un Cagliari come quello della seconda parte di stagione: camaleontico, che cambierà sistema di gioco anche all’interno dello stessa partita”.

Se lo augurano anche tutti i tifosi, desiderosi di vedere, finalmente, anche un bel gioco espresso dalla squadra e basato su corsa, velocità, pressing e grinta, componenti spesso mancanti nel campionato appena terminato.

 

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