Cagliari: ospedale Businco, 16 mesi per una mammografia
Intanto chiuso anche il bar all’interno dell’ospedale, eliminato, e non si sa per quanto, ai visitatori e personale interno un servizio importante
redazione
All’ospedale Oncologico Businco per una mammografia bisogna attendere 16 mesi.
Infatti ieri una paziente che voleva effettuare una visita di controllo si è vista prenotare la mammografia al 4 luglio 2018. Certo in qualche altro ospedale la mammografia può essere eseguita con tempi leggermente più brevi ma se una paziente è seguita all’oncologico dovrebbe avere il diritto di essere visitata in quell’ospedale.
Insomma la sanità sarda non avanza di un millimetro nonostante sia sottoposta dalla Giunta Pigliaru a capovolgimenti radicali come, per esempio, la creazione di un nuovo apparato burocratico che si chiama Ats impiantato a Sassari, che è estrema periferia rispetto al capoluogo dove risiedono i maggiori ospedali della Sardegna ed è il centro politico amministrativo dell’isola.
Anche gli accorpamenti incomprensibili come Microcitemico e Businco, aggregati al Brotzu non hanno migliorato di niente quello che i cittadini sperimentano sulla propria pelle per tutelare la loro salute: i controlli in tempi brevi. Invece ci vuole quasi un anno e mezzo per un esame come la mammografia che è consigliata con proclami come prevenzione ma solo sbandierata e non rispettata nella pratica. All’Oncologico Businco intanto il bar che funzionava da tanto tempo ora è chiuso perché è scaduto il contratto con la Asl 8 da cui prima dipendeva il nosocomio.
Neanche un cartello che di norma avverte i clienti è stato messo nella porta per spiegare se la chiusura sia temporanea o no. Quindi manca un servizio basilare oltre che per i visitatori anche per degenti e personale e il Brotzu non ha fatto sapere se e quando ci sarà e se ci sarà il nuovo appalto. Ora l’interno dell’ex bar è completamente in macerie e non e dato sapere se in quel punto ne sarà realizzato uno nuovo.