Cagliari regno dei dei croceristi

5.400 persone sono sbarcate oggi da due navi da crociera invadendo il centro storico e trovando, per fortuna, tanti negozi aperti

di Antonio Tore

A breve distanza una dall’altra, la Britannia e la MSC Armonia hanno attraccato alle banchine del porto di Cagliari.
I mezzi del Ctm hanno fatto incessantemente la spola dalle scalette delle navi alla stazione marittima, scaricando migliaia di persone, in una giornata di sole, anche se non troppo calda e appena ventilata.
Il clima ha favorito le passeggiate lungo le stradine della Marina, verso Sant’Eulalia e i suoi sotterranei, la chiesa del Santo Sepolcro con il fonte battesimale scolpita in pietra e la cripta funerea, la chiesa di S.Agostino il vescovo africano.

E poi verso via Manno e via Mazzini, su per le strade di Castello. Peccato per il Bastione (in via di riapertura, pare il 28, dopo il termine di posizionamento delle lastre in plexiglass anti cadute), ma la torre dell’Elefante è uno dei monumenti più gettonati assieme alla Cattedrale e San Pancrazio.
Ciò che meraviglia sempre è che, a parte poche eccezioni, i tanti turisti intervistati sono ben informati sulla città e sui suoi tesori, spesso più di molti cagliaritani.

Alcuni francesi si inerpicano attraverso piazza Yenne, non senza aver dimenticato di gustare un gelato artigianale o un dolcetto sardo negli esercizi aperti che, a breve, cambieranno il proprio aspetto e muteranno il volto della piazza (vedi nostri precedenti articoli in merito).
E i turisti non si lamentano neppure del non funzionamento degli ascensori, abituati come sono a veloci camminate nelle diverse città in cui le navi attraccano.

Molti degli intervistati trovano Cagliari affascinante nella sua esposizione verso il mare, fatto già apprezzato dai parapetti delle navi e anche abbastanza pulita. Mancano, forse, lamentano alcuni tedeschi, indicazioni precise sui luoghi da visitare che risultano troppo generici nei pochi cartelli avvistati. Sarebbe bene, affermano, avere le indicazioni già nell’area portuale, senza doversi basare solo sulle cartine planimetriche fornite a bordo.

Un gruppetto di olandesi trova simpatico utilizzare il trenino bianco e celeste per fare una escursione comodamente seduti e senza dover sudare nelle salite verso il Castello.
Una famiglia australiana, invece, è dedita alla visita delle chiese e, dopo Santa Chiara, si accinge a visitare Sant’Anna e San Michele, nella speranza di poter vedere i dipinti racchiusi in quest’ultima chiesa.
In conclusione, a sentire i crocieristi che oggi hanno, in modo “festoso” invasa Cagliari, sono pienamente soddisfatti di ciò che offre la città. A parte, naturalmente, la mancanza di negozi aperti per poter portare con sè un ricordo delle bellezze di Cagliari.

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