Cagliari: tutti i numeri della città nell’Atlante Demografico 2017
Il Servizio Innovazione Tecnologica e Sistemi Informatici anche quest’anno propone la pubblicazione tematica: “Atlante Demografico 2017”.
redazione
Le statistiche elaborate prendono in esame i residenti alla data del 31/12/2017 ed il territorio comunale diviso in 31 quartieri.
Nella prima parte vengono presentati e illustrati i dati sulla popolazione nella sua totalità. Alla fine del 2017 Cagliari contava 154.651 abitanti, con una differenza positiva di 12 unità rispetto all’anno precedente.
La fascia di età più rappresentata nella nostra città è quella dei cinquantenni, 24.888 (16,09%) persone in tutto, seguita da quella dei quarantenni che conta 24.299 (15,71%). I bambini fino a 10 anni sono 9.709 (6,28%) mentre i cittadini sopra 65 anni sono 41.578 (26,89%) di cui ultrasettantacinquenni 21.889 (14,15%).
A Cagliari risiedono 75.375 famiglie: di queste, il 45,74% è costituito da una sola persona, mentre il 25,14% è composto da due persone. Poche le famiglie numerose: solo il 3,27% dei nuclei familiari ha 5 componenti o più. Il saldo naturale, cioè la differenza fra il numero dei nati e quello dei morti, segna -1.051 (nati 772 – morti 1.823).
Nella seconda parte si tratta dei cittadini stranieri: 9.105 residenti, ovvero 724 unità in più rispetto al 2016, con una incidenza del 5,89% sul totale della popolazione. Come nello scorso anno, le quattro comunità più numerose sono: filippina, ucraina, rumena e senegalese, che ammontano al 46,59% degli stranieri.
E’ stato conservato il “taglio” storico con la presentazione dei dati in una congrua sequenza di anni per valutarne la componente tendenziale.
Come per tutte le altre pubblicazioni statistiche viene lasciata al lettore una libera interpretazione dei dati, degli indicatori e delle variabili esaminate, che pertanto non sono in questo volume commentate.
La fonte dei dati è il database degli archivi demografici dell’Ente e pertanto si fa presente che la differenza fra il totale della popolazione residente trattata in questo lavoro e quello derivante da fonte ISTAT è da ascrivere alla diversa natura e costruzione, anche temporale, delle due fonti.