Conciliare vita e lavoro per le donne lavoratrici

la Sardegna è la prima regione italiana a dotarsi di misure proprie in questa delicatissima materia.
L’assessore Virginia Mura: “Abbiamo messo a disposizione oltre 8 milioni nel triennio per un pacchetto di misure destinato ad agevolare l’attivazione, da parte dei datori di lavoro, di piani di welfare aziendale”

di Antonio Tore

“Misure di welfare aziendale e politiche family friendly”: pubblicato l’avviso dalla RAS
Welfare aziendale e conciliazione vita-lavoro a favore, soprattutto, delle donne lavoratrici: la Sardegna è la prima regione italiana a dotarsi di misure proprie in questa delicatissima materia. L’avviso pubblicato dalla RAS è stato presentato stamane dall’assessore del Lavoro Virginia Mura al Convegno di aggiornamento dei Consulenti del Lavoro al T-Hotel di Cagliari.
“Abbiamo messo a disposizione oltre 8 milioni nel triennio per un pacchetto di misure destinato ad agevolare l’attivazione, da parte dei datori di lavoro, di piani di welfare aziendale”, ha detto la titolare dell’assessorato del Lavoro. “Prevediamo, inoltre, misure specifiche per sostenere la maternità nelle piccole aziende, per libere professioniste e per le lavoratrici autonome. “Il 14 febbraio prossimo – ha aggiunto la Mura – organizzeremo al Cpfp di Mulinu Becciu a Cagliari una giornata di approfondimento in cui forniremo informazioni utili per la presentazione delle domande da parte di professionisti, enti e aziende interessate”.
L’avviso è costruito su tre linee di attività:
la linea A è dedicata alle imprese interessate alla predisposizione di un Piano di innovazione Organizzativa mirato alla conciliazione vita-lavoro e alla produttività e di un piano di welfare aziendale, per i quali sono previsti contributi forfetari da 4.500 a 9.000 euro per le spese necessarie alla loro redazione, e da 7.000 a 15.000 per la loro attuazione.
La linea B finanzia gli interventi a supporto della maternità per le dipendenti delle piccole imprese. I progetti saranno finanziati per un massimo di 23.250 euro per ciascuna impresa e per un massimo di tre dipendenti destinatarie della misura. Per ogni sostituto della dipendente in maternità con un contratto full time di almeno 6 mesi, è previsto un Bonus occupazionale di 4.000 euro.
La linea C favorisce la conciliazione vita/lavoro e prevede un voucher di 200 euro al mese per un massimo di 10 mesi per i servizi di prima infanzia, servizi educativi, servizi di assistenza per le libere professioniste e le lavoratrici autonome. E’ necessaria l’attivazione dell’Ordine o Associazione professionale. Il/la professionista che sostituisce la collega, avrà un bonus occupazionale di 4.000 euro in caso di assunzione (per un minimo di 6 mesi full time) e, in caso di collaborazione autonoma, un contributo di 160 euro al giorno per un massimo di 20 giorni.
Tutte le informazioni e la documentazione sono disponibili al link http://www.regione.sardegna.it/j/v/13?s=325076&v=2&c=3&t=1
Le risorse finanziarie disponibili per l’intervento ammontano a euro 3.584.128.

La presentazione delle domande di candidatura, per le tre linee, dovrà avvenire esclusivamente attraverso la procedura informatizzata che sarà resa disponibile sul portale “Sardegna Lavoro” all’indirizzo http://www.sardegnalavoro.it/servizi-on-line secondo le seguenti tempistiche:

– Linea A: le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 09 del 15 febbraio 2017 fino a esaurimento risorse;
– Linea B: le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 09 del 28 febbraio 2017 fino a esaurimento risorse;

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