Cronaca nazionale: la Fregata Margottini schierata in un’operazione Antipirateria
Nei prossimi mesi la fregata Margottini sarà impegnata in una campagna navale in Oceano Indiano, in Mar Arabico e nell’adiacente Golfo, al termine della campagna, nel mese di aprile, prenderà parte all’Operazione europea antipirateria Atalanta in qualità di nave sede del comandante della forza (Italiano).
redazione
La Fregata Europea Multi Missione (FREMM) Carlo Margottini ha ultimato ieri, lunedì 26 febbraio, il transito del canale di Suez per la prima volta.
Nel Mar Rosso, la nave ha incontrato i pattugliatori del 10 Gruppo Navale Costiero (COMGRUPNAVCOST 10), contributo nazionale alla Multinational Force & Observers (MFO), per una breve interazione e scambio di materiali.
Partita lo scorso 20 febbraio da La Spezia, nave Margottini, prima di dirigere verso Suez, ha effettuato una sosta a Souda, nell’isola di Creta, per testare ed accrescere le conoscenze dell’equipaggio in materia di Maritime Interdiction Operations mediante lo svolgimento di attività presso il NATO Maritime Interdiction Operational Training Centre (NMIOTC), centro di eccellenza della NATO. Durante il transito per Creta, la nave ha ricevuto la visita del Comandante in Capo della Squadra Navale della Marina Militare, l’ammiraglio di Squadra Donato Marzano, che ha salutato gli uomini e le donne dell’equipaggio prima dell’inizio della lunga permanenza fuori sede.
Nei prossimi mesi la fregata Margottini sarà impegnata in una campagna navale in Oceano Indiano, in Mar Arabico e nell’adiacente Golfo, al termine della campagna, nel mese di aprile, prenderà parte all’Operazione europea antipirateria Atalanta in qualità di nave sede del comandante della forza (Italiano).
La dislocazione della FREMM italiana oltre a garantire la presenza e sorveglianza per la salvaguardia delle linee di traffico marittimo di interesse nazionale, rientra nelle attività che la Marina Militare conduce con nazioni alleate e amiche nel settore della cooperazione multinazionale e del dialogo tra i Paesi. Al contempo questa attività permette di garantire una qualificata presenza in Paesi esteri con cui l’Italia intrattiene importanti rapporti politico-diplomatici, economici e di attività di cooperazione militare.