Dal 2008 al 2016 venduti in Sardegna quasi 12 milioni di Voucher
8.094.067 voucher sono stati acquistati presso i tabaccai. I datori di lavoro della Sardegna hanno acquistato voucher per il 2,98% rispetto al totale nazionale
di Antonio Tore
Il destino dei voucher è ormai segnato. Dopo il referendum proposto dalla Cgil e la sentenza di ammissibilità il Governo è stato costretto ad adottare un decreto legge che è stato approvato anche dalla Camera ed è in attesa della discussione approvazione anche del Senato.
Il fenomeno del grande numero di voucher venduti ha interessato anche la Sardegna. Da agosto 2008 (inizio della sperimentazione sull’utilizzo dei voucher, inizialmente, per vendemmie di breve durata) al 31 dicembre 2016 sono risultati venduti 400.288.720 milioni di voucher di importo nominale pari a 10 euro.
La quota acquistata in Sardegna dai datori di lavoro ammontava complessivamente a 11.921.952 la cui quota più rilevante è stata di 8.094.067 acquistata presso i tabaccai. In percentuale, quindi, i datori di lavoro della Sardegna hanno acquistato voucher per il 2,98% rispetto al totale nazionale.
Mentre nel 2008 gli acquisti dei voucher erano stati effettuati in prevalenza presso l’Inps, nel 2016, come già detto, la maggior quota è stata assorbita dai tabaccai, con una percentuale di circa l’80%, mentre l’acquisto telematico ha interessato poco più del 10%.
Il Coordinamento Generale Statistico Attuariale dell’Inps non ha fornito altri dati disaggregati da cui poter rilevare quanto interessa la Sardegna. E’ possibile, comunque, notare che il numero maggiore, il 34,5%, riguarda settori classificati dall’Istituto come “altre attività” che includono, genericamente, attività d’impresa, maneggi e scuderie, consegna porta a porta. A seguire compare il settore del commercio con il 17,4% di acquisti dei voucher e via via gli altri settori.
Le zone geografiche hanno inciso per il 36,5 % al Nord Est, il 29,7% al Nord Ovest, il 17,6% al Centro Italia, il 10,9% al Sud e il residuo 5,3% nelle Isole.
Nel 2016 l’età media dei lavoratori interessati dai voucher è stata di 37,2 di lavoratori maschi e di 35,2 le donne. Se, comunque, si guardano i dati riferiti alle classi di valore dei voucher riscossi si ha il risultato che sono stati 843.189 i maschi interessati e 922.621 le donne.
Infine, la quota dei lavoratori extracomunitari nel 2016 ha toccato il 9%.