Il filo della tradizione alla Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna

di Massimo Dotta

Venerdì 27 Luglio si sono aperte al pubblico le porte della 58° edizione della Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna, una manifestazione che continua dal 1961.

La Fiera accoglie, nell’ampio spazio espositivo del Centro Fiera del Tappeto, ceramisti, orefici, artigiani del legno, della moda e sartoria, tessitori, artigiani che lavorano i metalli, il vetro. Senza dimenticare gli artigiani della cestineria, della coltelleria, del ricamo, della lavorazione dei pellami e dell’agroalimentare che espongono e vendono i loro prodotti.

L’evento è stato presentato Giovedì 26, con i saluti dell’Amministrazione comunale, portati dal sindaco Sandro Broccia che, dopo aver ringraziato gli artisti selezionati, la Regione, l’Unione dei Comuni del Parte Montis, e Luisa Broccia, assessora dell’Artigianato, ha descritto così l’esposizione di questa edizione:

Quest’anno la Fiera non sarà caratterizzata da un tema specifico, come è accaduto nelle precedenti edizioni. Abbiamo voluto mettere l’accento sullo slogan che accompagna questo evento ormai da un decennio, ossia Il filo della tradizione. È un filo che richiama idealmente l’abile tessitura dei nostri artigiani e il raccordo tra le diverse realtà produttive dell’Isola. Il filo rosso ci mostra la rappresentazione di una pavoncella, che simboleggia l’artigianato sardo nel suo insieme”.

Marcello Muru, direttore artistico della Fiera ha poi aggiunto: “È stato deciso di riportare la Fiera alle origini, cioè al filo della tradizione, che oggi va vista e pensata anche in forma digitalizzata. Le persone potranno visitarla non soltanto dal vivo ma anche attraverso i tanti strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione”.

L’inaugurazione della Fiera.

E l’inaugurazione di Venerdì scorso ha visto gli spazi fieristici gremiti dalla folla di visitatori sia mogoresi che provenienti da tutte le località dell’Isola che hanno raggiunto il centro Marmilla proprio per partecipare all’evento.

Anche questa edizione è aperta agli ospiti stranieri e i 94 artigiani dell’eccellenza dell’artigianato sardo sono affiancati da artigiani Bielorussi con i loro prodotti tipici e Afghani, con i fazzoletti realizzati con i disegni di un gruppo di bambini locali.

Il numeroso pubblico presente all’inaugurazione.

Un altra attività di richiamo della fiera è la Mostra del pezzo unico, dove gli artigiani espongono e vendono pezzi unici, creati solo ed esclusivamente per l’occasione, che sono molto apprezzati e richiesti.

Un’altra parte dell’esposizione, che ha la dignità di un piccolo museo, è la Mostra dell’arazzo antico, dove troviamo esposti bellissimi esemplari ottocenteschi forniti per la fiera dalla parrocchia di Mogoro e da collezionisti privati.

Accanto all’esposizione sono presenti altre attività interessanti dal punto di vista storico e culturale come la visita al sito archeologico di Cuccurada, una fortezza pre-protostorica su un’altura di un valore immenso, originale e ben conservato.

Sono visibili un muraglia megalitica, una struttura ciclopica a pianta ellittica (Cuccurada A), un nuraghe dalla struttura complessa e particolare (Cuccurada B), così originale da renderlo diverso da tutti gli altri, insieme ai resti di capanne nuragiche che sono sorte sopra un insediamento più antico, riferibile alla cultura di Monte Claro

La fiera e le attività connesse saranno visitabile ancora per pochi giorni, fino al 1° Settembre, ad orario continuato dalle 10.00 alle 21.00.

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