La Cgil apprezza il piano per il lavoro della Giunta regionale

Avviato il percorso di incontri tra la Giunta regionale e le parti sociali: il sindacato apprezza l’incremento delle risorse stanziate e il fondo dedicato al lavoro nella legge finanziaria 2017

di Antonio Tore

 

Con il programma attuativo del piano straordinario per il lavoro si compie un ulteriore fondamentale passo avanti nella battaglia portata avanti dalla Cgil: dopo il primo risultato, con l’incremento delle risorse e il fondo dedicato al lavoro nella Finanziaria 2017, il sindacato ha avanzato le sue proposte sulle modalità attuative del programma Lavoras sul quale venerdì si è svolta a Villa Devoto una riunione con le parti sociali preliminare al passaggio del testo in Giunta e poi in Consiglio.

“Apprezziamo i contenuti e il metodo svolto”, ha detto il segretario della Cgil sarda Michele Carrus sottolineando, in positivo, “la scelta di costituire una cabina di regia che coordina gli interventi e un
Osservatorio che monitori le azioni previste dal Piano”. Il segretario apprezza il fatto che “sono state recepite nel testo importanti indicazioni preliminari e successive osservazioni avanzate dal sindacato” e auspica “l’approvazione veloce del programma che dovrà essere subito operativo e monitorato, mese per mese, attraverso l’Osservatorio”.

A questo proposito, il sindacato rivolge un appello agli enti locali, il cui ruolo è importantissimo per la riuscita del Piano: l’invito è quello di far partire subito i cantieri già pronti, per non disperdere energie e tempo mentre lavorano, eventualmente, a nuove progettazioni.

Le misure definite – i cantieri e i servizi da svolgere sulla base di un catalogo preciso di interventi, gli incentivi all’occupazione e gli assegni formativi – rappresentano un’opportunità per circa 17 mila
disoccupati e vanno nella direzione auspicata dal sindacato, ovvero restituire centralità al tema lavoro con un piano che fornisce risposte immediate ma con interventi orientati anche verso una prospettiva di più lungo termine: “In questa direzione è importante la previsione di attività pluriennali e l’inserimento di premialità per i Comuni che optano per la gestione dei cantieri attraverso le Unioni dei Comuni”.

Altri aspetti importanti l’attenzione riservata alle fasce più deboli, ai disoccupati che non hanno accesso agli interventi previsti per le aree di crisi complessa, il rafforzamento degli incentivi all’occupazione rivolti a fasce diverse e in aggiunta rispetto a quelli nazionali.

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