L’innovazione introduce i lavori del G7 Trasporti a Cagliari – VIDEO

Presentati i 7 progetti arrivati alla fase finale delle buone pratiche sul tema della sostenibilità economica, sociale e ambientale in infrastrutture e trasporti

di Antonio Tore

In attesa del G7 Trasporti, che si svolge a Cagliari dal 20 al 21 giugno, oggi sono state presentati al pubblico i 7 progetti arrivati alla fase finale delle buone pratiche sul tema della sostenibilità economica, sociale e ambientale in infrastrutture e trasporti, promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e realizzata da ItaliaCamp.

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha salutato i presenti ed ha ricordato come, proprio nella giornata di ieri, la Giunta Regionale abbia finanziato con 15 milioni di euro il Progetto di Mobilità Elettrica, da realizzare con i Fondi stanziati nel Patto per la Sardegna firmato col Governo nazionale, con l’obiettivo di fare della Sardegna una regione sempre più verde e sempre più sostenibile e all’avanguardia.
Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha evidenziato come “la mobilità nei trasporti sia un diritto che, tuttavia, spesso, come capita alla Sardegna, è un diritto negato e non riconosciuto”. Ognuno di noi cittadini – ha proseguito Zedda – deve essere autore di divulgazione di cambio di cultura sui concetti della mobilità”.
Il rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, ha reso noto come “gli studi portati avanti in sinergia dall’Università insieme al Ctm, all’Arst e alla Metro, hanno evidenziato come, davanti all’offerta di servizi di trasporto migliori e più veloci, il 33% dei cittadini ha cambiato le proprie abitudini di spostamento, privilegiando il trasporto pubblico all’utilizzo del proprio mezzo”.
Sono, poi, intervenuti coloro che hanno presentato i progetti, illustrando le caratteristiche e le prospettive di utilizzo pratico. Cosi, ad esempio, la “Bike + all in one” è una bicicletta che non necessita di ricarica da rete, ma si autoalimenta con la pedalata del ciclista ed aiuta lo stesso nello sforzo. Il “CarPooling@Unime”, invece, è una applicazione dedicata agli studenti e docenti dell’Università di Messina che permette agli utenti di contattarsi reciprocamente per condividere mezzi di trasporto e per spostarsi da e verso i differenti poli universitari, con l’utilizzo anche di una moneta complementare denominata UniMeCoin.

Altre esperienze presentate sotto forma di progetti sono state il “Climb”, che, in sostanza, è una iniziativa partecipata dalla comunità di Trento che promuove un’educazione alla mobilità sostenibile, attraverso percorsi che rappresentano un percorso virtuale nel mondo.
Un progetto interessante è stato illustrato da Giovanni Maragò a nome dell’Anas. Il progetto prevede il riutilizzo delle case cantoniere, ormai in disuso, che, opportunamente ristrutturate e adattate come fossero vere e proprie case, dovrebbero essere luoghi in cui i viaggiatori possono fermarsi per rifocillarsi, riposare e, in caso di necessità, anche dormire.
Il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta, ha reso noto come, in accordo con i gestori degli aeroporti sardi, ad iniziare dalla pista di Elmas, sia stata predisposta una rete di sensori che, opportunamente collegati, possono fornire indicazioni, in tempo reale, sullo stato dell’asfalto delle piste di decollo e atterraggio, con evidenti benefici per la sicurezza di passeggeri, equipaggio e mezzi aerei.
Ha concluso la mattinata il capo di gabinetto del Ministero dei Trasporti, Mauro Bonaretto, il quale ha concordato con Massimo Zedda sul concetto di “diritto alla mobilità”, soprattutto per quanto riguarda le isole e, in particolare, la Sardegna. Guardate il video.

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