Marcia della pace: Ozieri invasa da migliaia di ragazzi e volontari

Durante la mattinata è avvenuta la manifestazione: Scuola e Volontariato insieme per costruire “Una scuola che accoglie”. Di pomeriggio la XXXI marcia per la pace

 di Antonio Tore

La manifestazione “Una Scuola che accoglie. Scegli di essere un volontario”, che si è svolta al Palazzetto dello Sport di Ozieri, è iniziata  con una sorpresa: il saluto di Papa Francesco portato da Mons. Angelo Becciu, sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato della Santa Sede.

Il saluto agli studenti è stato portato da Marco Murgia, sindaco di Ozieri, Mons. Corrado Melis, vescovo della Diocesi di Ozieri, e Bruno Loviselli, presidente del Co.Ge. Sardegna.

I ragazzi dell’Istituto comprensivo SEGNI GENIALI (Serri-Escola-Gergei-Nurallao-Isili e Genoni-Nuragus-Laconi) di Isili hanno presentato il progetto “I Coltivatori della Legalità” promosso con l’Associazione La Strada e con Libera Sardegna.

E’ stata, poi, la volta dei ragazzi dell’ANFFAS di Cagliari e i minori stranieri non accompagnati della Comunità Don Orione di Selargius e gli ospiti dell’accoglienza della Caritas di Ozieri, della Caritas di Nuoro e della Caritas di Cagliari.
Ha animato la mattinata il gruppo SKAOSS, con le coinvolgenti percussioni di MOR e della sua Band, con l’organetto diatonico del 17enne Luca Porcheddu del De Castro di Oristano, con la performance dei seminaristi di Ozieri.

Sono seguite le testimonianze di Andrea Riccardi e Marco Impagliazzo della Comunità di Sant’Egidio e il saluto di Mons. Giampaolo Zedda, vescovo di Iglesias, di Don Marco Lai, referente regionale della Caritas, e dell’Arcivescovo di Cagliari, Mons. Arrigo Miglio che ha invitato tutti i partecipanti a “fare collezione di volti, di occhi, di persone” per arricchire il patrimonio di relazioni e costruire una società accogliente, di pace.

Nel pomeriggio, con la partecipazione di circa 2.500 persone di tutte le età si è snodata all’interno di Ozieri la XXXI Marcia della Pace.

Il corteo guidato dalla banda musicale, ha percorso le vie della cittadina, unendo le persone a prescindere dall’età e dalla razza. Sono state sventolate le bandiere della pace in segno di accoglienza e integrazione, temi scelti per la manifestazione di quest’anno.

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