Rai:   non rispettata  la convenzione del servizio pubblico in lingua sarda

Uras (Campo Progressista):  “Una grave violazione che segnaliamo al ministro competente per l’editoria, che aveva fatto un buon lavoro per il riconoscimento di pari dignità della nostra lingua”  

 redazione

“La Rai non rispetta la convenzione stipulata per la gestione del servizio pubblico nella parte che riguarda la lingua sarda. Una grave violazione che segnaliamo al ministro competente per l’editoria, che aveva fatto un buon lavoro per il riconoscimento di pari dignità della nostra lingua”.

Lo ha dichiarato il senatore Luciano Uras  di Campo Progressista – Sardegna, che ha presentato un’interpellanza al Ministro per lo Sport – Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

“Infatti, all’articolo 3 della Convenzione Ministero – Rai (di cui al DPCM 28 aprile 2017 alla lettera g) – ricorda Uras – è stabilito che, per ‘la produzione e distribuzione di trasmissioni radiofoniche e televisive, nonché di contenuti  audiovisivi in lingua tedesca e ladina per la provincia autonoma di Bolzano, in lingua ladina per la provincia autonoma di Trento, in lingua sarda per la regione autonoma Sardegna, in lingua francese per la regione autonoma Valle d’Aosta e in lingua friulana e slovena per la regione autonoma Friuli-Venezia Giulia,  il contratto di servizio definisce le modalità operative per l’applicazione delle disposizioni  finalizzate  alla  tutela, nelle relative aree di appartenenza, delle lingue di cui alla legge 15 dicembre 1999, n. 482 ‘ “.

“La stesura proposta nel conseguente ‘Contratto di servizio 2018/2022’,  in fase di esame preliminare nella Commissione parlamentare di Vigilanza RAI, appare insufficiente e incoerente rispetto alla  Convenzione e al citato articolo 3, per quanto riguarda la Sardegna. Infatti, mentre la Convenzione di affidamento pluriennale del servizio pubblico radiotelevisivo e multimediale alla Rai, fonte primaria del successivo Contratto, dispone che la lingua sarda sia specificatamente considerata con la medesima dignità di quanto era già previsto per le lingue friulano e sloveno, ladino e tedesco, francese, in Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, il Cda Rai ha dato via libera ad un testo che continua a mortificare non solo la nostra lingua ma l’intera comunità dei sardi”.

“Per tutti questi motivi – ha concluso Uras –  chiediamo al Ministro Lotti di intervenire, richiesta che estendiamo alla Commissione Parlamentare di Vigilanza,  perché l’atto di giustizia, contenuto nella Convenzione sia rispettato anche nel Contratto di servizio”.

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