Regione: con “Pago PA” pagamenti elettronici sicuri agli Enti Pubblici   

La Regione Sardegna   ha aderito dal 2015  a Pago PA che  consente a cittadini e imprese di effettuare, in totale sicurezza, pagamenti in modalità elettronica a favore di enti pubblici, banche, Poste italiane e altri istituti di pagamento

redazione

La Sardegna è in una posizione di eccellenza nel processo di diffusione di Pago PA, il nodo di pagamenti realizzato dall’Agenzia per l’Italia Digitale. La conferma della qualità del servizio offerto dalla Regione, attraverso l’assessorato degli Affari Generali, giunge dai dati di un’indagine  dell’Osservatorio eGovernment del Politecnico di Milano.

 Sistema sicuro di pagamento. Pago PA è un’iniziativa che consente a cittadini e imprese di effettuare, in totale sicurezza, pagamenti in modalità elettronica a favore di enti pubblici, banche, Poste italiane e altri istituti di pagamento. Pago PA assicura notevoli vantaggi anche alle pubbliche amministrazioni: la riduzione dei costi e la standardizzazione dei processi interni e la semplificazione e la digitalizzazione dei servizi.

 La Giunta ha aderito, con la delibera del luglio del 2015, alle procedure di riscossione offerte da questa nuova infrastruttura tecnologica. Attualmente gli utenti possono pagare le inserzioni sul Buras e il rilascio delle licenze di pesca ma sono in via di configurazione tutti gli altri pagamenti a favore della pubblica amministrazione regionale.

 Vantaggi per i comuni.  A tutti i comuni, inoltre, la stessa Regione ha messo a disposizione l’infrastruttura di interconnessione con il nodo nazionale e assicurato, per l’utilizzo del sistema, il necessario supporto formativo e organizzativo attraverso gli incontri promossi, in collaborazione con l’Anci, in tutti i territori. Sinora hanno aderito 94 comuni, il Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo, il Consorzio Intercomunale di Salvaguardia Ambientale (con sede a Serramanna), le Unioni dei Comuni del Basso Campidano, del Terralbese e del Meilogu. Il Consorzio “Sa Corona Arrubia” ha inviato la richiesta di adesione in questi giorni.

 Processo di digitalizzazione. “La Giunta -sottolinea l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu- ha avviato, con la strategia dell’Agenda Digitale, un processo di ammodernamento della macchina amministrativa che comincia a produrre frutti. La nostra attenzione è rivolta ai cittadini e alle imprese e ai benefici, concreti e tangibili, che privati e mondo produttivo possono ricavare dal piano di digitalizzazione.

Questo intervento è in perfetta sintonia con il progetto di sviluppo della rete in fibra ottica in corso di realizzazione in tutto il territorio regionale e sul quale l’esecutivo guidato da Francesco Pigliaru ha deciso di investire ingenti risorse”, dichiara l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu.

 “Pago PA -chiarisce il direttore degli Affari Generali Antonello Pellegrino – è un sistema di regole standard e di strumenti, individuati dall’Agenzia per l’Italia Digitale e accettati dalla Pubblica Amministrazione, dalle banche, dalle Poste e da altri enti, che garantisce a privati e aziende sicurezza e affidabilità nei pagamenti e trasparenza nei costi di commissione”.

 Il ruolo della Sardegna. “18 regioni su 20 -spiega Michele Benedetti, Direttore dell’Osservatorio eGovernment del Politecnico di Milano- si sono proposte come intermediarie tecnologiche a supporto degli enti del proprio territorio di riferimento e il 21% dei comuni coinvolti nella nostra indagine afferma che il supporto regionale è stato anche su temi di carattere organizzativo e gestionale. In questo ambito la Regione che sembra eccellere è la Sardegna”.

 

 

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