Regione: saranno 80 i dipendenti della “Centrale Unica di Committenza”


La “Centrale Unica di Committenza” è nata con l’obiettivo di razionalizzare la spesa per beni e servizi delle amministrazioni del territorio

 redazione 

Passo avanti nel percorso verso la piena operatività della Centrale Unica di Committenza, istituita dalla Giunta lo scorso mese di maggio. L’esecutivo, su proposta dell’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu ha infatti approvato la delibera che stabilisce il contingente organico, determinato in 80 unità. In questa fase il primo funzionamento della struttura sarà garantito con un organico di 41 dipendenti tra operatori, assistenti, istruttori e funzionari.

 “Viene assicurata, con il contingente di primo funzionamento, l’operatività di una struttura essenziale su fronte del contenimento della spesa. Puntiamo infatti su una soluzione organizzativa più adeguata all’attività dell’intera Amministrazione e agli Enti Locali, con la concreta possibilità di realizzare virtuose forme di risparmio”, ha dichiarato l’assessore Spanu.

La Centrale Unica di Committenza è nata con l’obiettivo di razionalizzare la spesa per beni e servizi delle amministrazioni del territorio. La struttura è infatti il punto di riferimento per quanto riguarda i processi di acquisto di forniture e servizi e si occupa di programmare l’attività negoziale di tutta l’amministrazione, di aggiudicare appalti di lavori e servizi di ingegneria e architettura e di forniture e servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria. La struttura è utile anche per le stazioni appaltanti e per le centrali di committenza (ad esempio le Unioni di Comuni) che non siano qualificate o lo siano solo per limitati valori.

 

 

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