Santa Gilla: Una mattina in Laguna

Cagliari è una città lagunare…lo sapevate?

Molti lettori non immaginano che la città di Cagliari sia una città lagunare…in effetti lo sarebbe davvero se le nostre Istituzioni ne fossero consapevoli.

Infatti la storia della nostra città Metropolitana è fortemente legata al compendio lagunare di Santa Gilla, spazio lagunare che un tempo era talmente esteso da entrare profondamente nel campidano meridionale.

Cagliari era accerchiata dall’acqua: mare, lagune e stagni. Migliaia di anni fa San Bartolomeo, La Palma, Molentargius, Monserrato, Terramaini, il Fangario e l’area di Santa Caterina di Elmas, parte dei Comuni di Capoterra, Assemini, Decimomannu e Uta facevano parte di un unica immensa distesa di acqua, dalla quale spuntavano degli arcipelaghi di piccole isole che nei secoli sono emerse dando vita a rilievi collinari e con l’arretramento del mare e in sua prossimità a sistemi dunali.

Si parla di oltre 50 kilometri di superficie che oggi si sono ridotti a poco più di 13 kilometri quadrati. Come mai è avvenuto tutto questo^

Sono tante le causa di questa drastica riduzione. Alcune di queste sono legate a eventi naturali altre, purtroppo nella parte più significative, sono state causate dalla stupidità dell’uomo che da oltre un secolo ha alterato il corso degli anni, i corsi d’acqua come fiumi e torrenti; ha costruito dove non doveva abitazioni e industrie, ha realizzato sbancamenti e bonifiche alterando gli ecosistemi presenti nell’area.

Area che, paradossalmente sarebbe pure protetta in quanto sito di Interesse Comunitario, protetta dalla convenzione di Ramsar e altro ancora…

La responsabilità maggiore è ascrivibile alle varie amministrazioni comunali che si affacciano lungo il perimetro del compendio, che negli anni passati si sono avvicendate. Amministrazioni che di fatto si sono disinteressate di generare nell’opinione pubblica un reale interesse per la riscoperta di questo importante sito.

Qualche tentativo è stato anche fatto in passato, come la costituzione del comitato intercomunale nato in virtù del cospicuo finanziamento della UE con il Progetto Life Gilia. Tentativo finito male perché forse nato solo per dividere la torta, senza guardare oltre…

Di fatto oggi la situazione non è di certo migliorata. Infatti non sono chiare le titolarità, le competenze nelle arre di riferimento; vive e vegeta l’abusivismo nella pesca,  spesso il compendio lagunare diventa una discarica a cielo aperto e i sentieri pedonali realizzati per l’osservazione dell’avifauna,  oggi di fatto abbandonati, sono diventati via di accesso per i pescatori abusivi che vi transitano con le auto e furgoni.

Insomma il degrado impera.

Fra l’altro proprio dentro la laguna, in località Grogastu, dietro l’attuale inceneritore, vi è una piccola collina su una  isoletta nella quale insiste un sito archeologico fra i più antichi e importanti del cagliaritano. Stiamo parlando del sito di Cuccuru Ibba. Dove prof. Enrico Atzeni ha individuato un possibile villaggio preistorico, ascrivibile al neolitco antico e medio. Il che significa in termini temporali fra i 6000 e i 3400 anni a. C. Questo sito che gli studiosi conoscono molto bene per la sua importanza NON E’ STATO MAI SCAVATO DAGLI ARCHEOLOGI MA SOLO DAI TOMBAROLI E NESSUNO FA NULLA!

Questo sito se venisse scavato e studiato potrebbe diventare un importante risorsa di richiamo di quei flussi turistici che ricercano proprio natura e cultura e che proprio presso la vicina ex azienda agricola di Terr’e Olia, riconvertita da anni in centro visite guidate per l’avifauna e oggi abbandonata, potrebbero trovare accoglienza e ospitalità.

La laguna di Santa Gilla possiede, nonostante tutto, ancora parte di queste importanti testimonianze. Sta a noi far capire a chi di dovere che occorre intervenire presto e bene. Evitando, per l’occasione di affidare la gestione del sito alle solite organizzazioni, tanto care alle amministrazioni che si sono avvicendate 

e che con i loro operato hanno contribuito, non poco, ai vari fallimenti registrati negli anni.

Ecco perché vi raccomandiamo questa visita…Per aiutarvi a conoscere, comprendere e capire cosa e come fare per non perdere altro tempo prezioso. Buona visita guidata!

 

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