Sardegna: calo delle nascite inarrestabile  

Istat più disuguaglianze e nascite ai minimi storici in tutta Italia. La Sardegna  segue il rovinoso trend della decrescita

 di Annalisa Pirastu

 La Sardegna sembra seguire il trend della decrescita, evidenziato nel resto della penisola . Neppure i cittadini in ingresso sembrano riequilibrare i numeri dei residenti che diminuiscono ogni anno  in Sardegna. Dall’isola nel 2017, secondo i dati Istat,  cioè in meno di un anno, mancano all’appello 5400 abitanti.

Il calo delle nascite non sembra arrestarsi. Percentualmente si registra un figlio per donna per la precisione nel 2016, quindi in un anno esaminato per intero, la natalità attribuita a ogni donna era di appena 1.07 figli, con una decrescita costante rispetto agli anni precedenti. Diminuisce leggermente il quoziente di mortalità, per una popolazione che invecchia sempre di più, che nel 2016 era il 9.6 per mille abitanti, rispetto all’anno precedente che era il 10 per mille abitanti.

Se si paragonano i decessi, si nota uno squilibrio tra questi e le nascite. Nel 2016 sono morti in tutta l’isola 1300 persone al mese, ma sono nati solo 850 bambini. Ogni mese il numero di persone che si possono contare, sono diminuite di 450 unità. Si arriva con un rapido calcolo alla cifra di 5400 abitanti in meno, ogni mese.

Tornando indietro nel tempo si nota che la Sardegna che nel 1953 aveva 3,8 figli per donna cioè era tra le regioni più prolifiche in Italia, ma si è ridotta in sessant’anni , alla media di 1,1 figlio per donna, raggiungendo un primato negativo addirittura in Europa. Il primo parto  inoltre avviene in

Sardegna a circa 32 anni, partoriente  che si chiamava un tempo, primipara matura e che rimane comunque l’età percentualmente più alta in Italia. Se consideriamo che la Sardegna è una regione “vecchia” secondo parametri mondiali, sembra chiaro che è un serpente che si morde la coda dal punto di vista genetico, ma le cui cause sembrano essere soprattutto economiche. Il ricambio generazionale è fissato statisticamente a due figli per coppia. Oltre alla crisi della maternità aumentano anche quelle che in Inglese di chiamano  Childfree Family cioè coppie che malgrado la possibilità di farlo, decidono di non procreare.

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