Sciopero dei lavoratori del commercio in tutta la Sardegna
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, sono le categorie del commercio che a livello nazionale hanno proclamato per il 22 dicembre un pacchetto di scioperi contro Federdistribuzione e Distribuzione Cooperativa, per il mancato rinnovo dei contratti collettivi
redazione
Sciopero regionale per tutto il giorno e presidio in piazza Matteotti a Cagliari dalle 9 e 30: si mobilitano il 22 dicembre anche in Sardegna i lavoratori Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, le categorie del commercio che a livello nazionale hanno proclamato un pacchetto di scioperi contro Federdistribuzione e Distribuzione Cooperativa, le controparti ritenute responsabili del mancato rinnovo dei contratti collettivi scaduti quattro anni fa.
“Noi rinunciamo a una giornata di lavoro, tu rinuncia alla tua spesa” è lo slogan della protesta del settore che in Sardegna riguarda solo la Grande distribuzione organizzata e non la Cooperazione che non è presente sul territorio regionale, e coinvolge circa cinquemila lavoratori. L’arretramento sul fronte dei diritti e del salario è al centro della mobilitazione che rischia di proseguire anche a gennaio se non dovesse esserci una schiarita nei rapporti con le associazioni dei datori di lavoro.
“Da quattro anni – spiegano Filcams, Fisascat e Ultucs – le aziende della Grande Distribuzione Organizzata associate a Federdistribuzione si rifiutano di definire un Contratto collettivo nazionale di settore, al punto da aver interrotto ogni trattativa, determinando per i lavoratori un danno sia dal punto di vista retributivo che contributivo“.
Ad aggravare ulteriormente la difficile situazione contrattuale contribuiscono le tante vertenze che coinvolgono i gruppi e le imprese del comparto distributivo, le procedure di licenziamento collettivo, le disdette dei contratti integrativi aziendali, l’adozione unilaterale di nuovi modelli organizzativi che hanno sancito un forte peggioramento delle condizioni di lavoro.