Aeroporti sardi, si dialoga per un sistema unico aeroportuale

Il presidente Pigliaru “La realizzazione di un sistema unico aeroportuale sardo è un’opportunità e un obiettivo importante per rafforzare la competitività nel mercato e per integrare l’offerta”

 di Alessio Atzeni

Si è aperto stamattina a Villa Devoto il tavolo di confronto tra la Regione, l’Enac e i rappresentanti degli azionisti e del management dei principali aeroporti isolani.

“La realizzazione di un sistema unico aeroportuale sardo è un’opportunità e un obiettivo importante per rafforzare la competitività nel mercato e per integrare l’offerta”, ha detto il presidente Pigliaru. “Oggi abbiamo avviato un percorso e, da parte nostra, stiamo facilitando le azioni in questa direzione. L’auspicio è quello di giungere in tempi rapidi a una soluzione condivisa, determinata in primo luogo dalle esigenze delle singole società di gestione. La Regione è al lavoro per favorire il progetto – ha concluso Francesco Pigliaru – nel rispetto dell’autonomia di tutti i soggetti coinvolti”.

 L’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, nell’introdurre i lavori alla presenza del direttore generale Gabriella Massidda, del responsabile regionale Enac Marco Di Giugno, dei vertici delle società di gestione Sogaer, Sogeaal e Geasar e dei rappresentanti degli azionisti, ha registrato e apprezzato la volontà di costruire un proficuo clima di dialogo: “Alla luce di questo primo incontro ritengo ci siano le condizioni per andare avanti – ha sottolineato Careddu -. Oggi abbiamo delineato lo stato dell’arte e iniziato a esaminare concretamente gli scenari che possono portare verso un’integrazione industriale di tutte le forze in campo – ha continuato il titolare dei Trasporti -. Sappiamo che devono essere compiuti i necessari approfondimenti sotto il profilo amministrativo e che le azioni di collaborazione tra gli aeroporti, in merito a diversi profili, sono già attive da tempo, ma è necessario compiere ancora un passo avanti verso un più stretto coordinamento, tutelando le specificità territoriali della Sardegna e le prerogative delle strutture societarie”.

 Terminata la fase di analisi tecnico-amministrativa delle possibili soluzioni percorribili, la Regione convocherà un nuovo incontro.

 

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