Cagliari, lunedi’ ancora una protesta dei lavoratori esterni della Camera di Commercio

Sit in lunedì alle 15 e 30 nel Largo Carlo Felice, quando la Filcams Cgil incontrerà i vertici dell’ente camerale per discutere del futuro occupazione dei diciotto dipendenti esterni che svolgono attività indispensabili con specifiche professionalità da oltre vent’anni

Redazione

Ennesima protesta sotto la sede della Camera di Commercio per i lavoratori delle ditte esterne che hanno ricevuto le lettere di licenziamento: l’appuntamento è lunedì alle 15 e 30 nel Largo Carlo
Felice a Cagliari, quando la Filcams Cgil incontrerà i vertici dell’ente camerale per discutere del futuro occupazione dei diciotto dipendenti che svolgono attività indispensabili con specifiche
professionalità da oltre vent’anni. “Faremo valere il principio secondo il quale i lavoratori, anche nei cambi d’appalto, seguono il lavoro attraverso le clausole sociali” – ha annunciato la segretaria
Simona Fanzecco.

La situazione è precipitata dopo la delibera dell’ente, che ha definito la revoca dell’affidamento delle attività esternalizzate dal 30 giugno, persino in anticipo rispetto alla scadenza naturale,
fissata a marzo 2018. “I diciotto lavoratori – spiega Fanzecco – garantiscono i servizi alle imprese e svolgono attività essenziali, obbligatorie e previste dalla legge per il mantenimento e il funzionamento delle Camere di Commercio”.

Si tratta della gestione del registro imprese, dei bilanci e dell’archiviazione digitale, dell’albo delle imprese artigiane e ancora dello sportello innovativo front-office: “Sono attività che richiedono professionalità acquisite attraverso anni di esperienza e non possono certo essere trasferite a soggetti improvvisati” – ha detto Fanzecco precisando che “nel caso di un affidamento ad altre
società, anche partecipate dalla Camera di Commercio, ai diciotto lavoratori deve essere garantita la continuità lavorativa”.

La categoria sottolinea inoltre che non è certamente plausibile ipotizzare che quei servizi possano essere svolti dai dipendenti diretti della Camera di Commercio, dal momento che “sono già
sovraccarichi nell’attività quotidiana e implementare ulteriormente le loro funzioni creerebbe carichi di lavoro disumano”.

Ed è questa la linea con cui la Cgil si presenterà all’incontro di lunedì, che arriva dopo molteplici sollecitazioni al presidente De Pascale: “Abbiamo chiesto da tempo – ricorda la segretaria Filcams –
un confronto per affrontare il tema complessivo della riorganizzazione della Camera di Commercio che non manca di suscitare preoccupazione per il futuro dei dipendenti, diretti e non diretti, senza purtroppo ottenere risposte”. L’auspicio è che lunedì pomeriggio si arrivi a un accordo positivo per superare questa grave fase di difficoltà, altrimenti la mobilitazione andrà avanti.

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