Cancellato a tanti giovani il diritto di diventare Guida Turistica
Il Consiglio Regionale della Sardegna con un postilla alla legge finanziaria regionale del 5 dicembre 2017, ha sospeso l’iscrizione nel Registro per la Professione di Guida Turistica che era riservato ai laureati in materie umanistiche dopo aver partecipato a un tirocinio operativo certificato di tre mesi
redazione
L’esercizio della professione di guida turistica è regolamentata dalla legge regionale 20 del 18 dicembre 2006 che aveva colmato un vuoto che esisteva in Sardegna che, nonostante le sue aspirazioni turistiche, non aveva una legge che le istituisse.
Pertanto le professioni turistiche possono essere esercitate solo mediante iscrizione nel registro professionale tenuto dalla Regione Sardegna che tra l’altro ha valenza nazionale.
Una sorta di albo quindi che distingue le guide ambientali-escursionistiche, le guida turistiche sportive e le guide Turistiche. Per queste ultime recita la legge “È necessario avere una laurea almeno triennale in discipline afferenti alle materie turistiche, umanistiche e storico-artistiche ed architettoniche, più tre mesi effettivi, anche non continuativi, di tirocinio operativo certificato in Sardegna, avente ad oggetto attività connesse al patrimonio storico-archeologico-monumentale della Sardegna”. Per i diplomati invece è necessario un corso e un esame bandito dalla Regione che si aspetta da anni.
In questa situazione mentre tanti giovani laureati, non solo sardi e nessuno può contestare questo diritto perché i confini regionali sono cose d’altri tempi, seguivano la legge e con il tirocinio presso associazioni riconosciute ottenevano l’iscrizione al registro delle Guide Turistiche che è un diritto.
Improvvisamente con la legge finanziaria regionale 5 dicembre 2017, n. 23 Disposizioni finanziarie e terza variazione al bilancio 2017/2019, il comma 24 dell’articolo 1 recitava: “Nelle more della definizione degli standard professionali e formativi della guida turistica nazionale, sono sospese le disposizioni contenute nella legge regionale 18 dicembre 2006, n. 20 (Riordino delle professioni turistiche di accompagnamento e dei servizi) riferite alla professione di guida turistica di cui all’articolo 5, comma 2, lettera a) della medesima legge”.
Che tradotto vuole dire che i laureati in materie umanistiche non possono più inscriversi al Registro delle Guide Turistiche secondo quanto era previsto dalla legge che per questo è stata sospesa.
Senza un motivo apparente se non quello solito e banale della paura della concorrenza si è abolito un diritto che ha la stessa valenza, per esempio, di un divieto di iscrizione all’albo degli avvocati o a quello degli ingegneri i e commercialisti. Vorremmo conoscere le singole giustificazioni e motivazioni dei firmatari che hanno mortificato un diritto sacrosanto di tanti giovani e non pensiamo per salvaguardare una categoria: ma allora ci sfugge il vero motivo. Quello che colpisce e che i firmatari appartengano a maggioranza ed opposizione in Consiglio Regionale , ecco i loro nomi:
COMANDINI GIANPIETRO PD (PRIMO FIRMATARIO)
COCCO PIETRO PD
COCCO DANIELE – ART.1
LOTTO LUIGI – PD
RUBIU GIANLUIGI – UDC
ZANCHETTA PIER FRANCO – CRISTIANI POPOLARI SOCIALISTI
CRISPONI LUIGI – RIFORMATORI
FASOLINO GIUSEPPE – FORZA ITALIA
TEDDE MARCO – FORZA ITALIA
Allora quella disposizione colpisce tanti giovani senza un motivo apparente e il loro diritto è stato tagliato mutilando una legge e togliendo delle possibilità lavorative a molte persone che nuotano in un mare di disoccupazione e che ora si ritengono emarginate, anche se è difficile pensare che qualcuno voglia salvaguardare un casta per mero motivo di concorrenza.
Allora gli errori si possono compiere ma si devono anche riparare considerato che è stata cassata solo la parte che riguarda l’iscrizione al Registro della professione di Guida Turistica mentre rimane valida quella per le guide ambientali-escursionistiche e per le guide turistiche-sportive. Se laurea a tirocinio sono validi per queste due categorie perché non è valido per le Guide Turistiche?
Cosa grave è che non è stato concesso del tempo a coloro che stavano terminando i tirocini e che erano a un passo dal presentare la domanda di iscrizione.
Qualcosa non quadra, è evidente, e per questo in tanti aspettano una risposta tangibile con il ripristino della legge che riattivi un loro sacrosanto diritto che è stato malamente cancellato.
Il cosiddetto Sacrosanto Diritto si scontra “forse” col fatto che la Sardegna era diventata una Fabbrica di Guide Turistiche per l’intera Nazione. Ricordiamoci che ci sono già 2700 Guide iscritte alla Lista Regionale (non è un Albo e non ha mai voluto esserlo ) e che di queste il Mercato ne richiede Stagionalmemente solo un centinaio.
Le altre duemila e passa dove sono?
Si sono iscritte solo per un “non si sa mai”?.
E il fantomatico Futuro che si volevano creare,è svanito al contatto con la cruda realtà?
Magari invece c’era qualcuno che dallo Status Quo traeva Potere & Risorse,illudendo tanti Ragazzi/e e creando ad Arte :Speranze Vane!
Urlare ora “al lupo al lupo” non servirà ad allungare questa Illusione.
A noi non sembra proprio così visto che diversi ragazzi che hanno frequentato alcuni di questi corsi lavorano con l’Ente Parco dell’Asinara, a La Maddalena e presso Geoparco in siti minerari. Altri sono liberi professionisti o collaborano con varie amministrazioni pubbliche e private. Pertanto sarebbe bene non generalizzare anche in considerazione del fatto che più che di titoli, tesserini e appartenenze il mercato ha bisogno di reali competenze.
Buongiorno, sono guida turistica di madrelingua tedesca in Sardegna. Mi dispiace per tutti i giovani e i loro genitori che sono disposti a pagare tanti soldi nella speranza di trovare un lavoro. Purtroppo questi corsi per guide turistiche servono solo a chi li organizza. I tour operator e le agenzie di viaggi che danno lavoro a noi guide in Sardegna hanno bisogno di altro: cercano chi parla bene le lingue straniere come il cinese, il russo, il tedesco e altro. Il lavoro di guida turistica in Sardegna è estremamente precario e stagionale, anche per chi lavora da anni. Non prendiamo in giro i giovani creando false speranze.
Prima di parlare dovrebbe informarsi meglio…e’ vero ci sono diversi corsi per Guide turistiche ma non sono tutti uguali. Non è giusto ne corretto che lei generalizzi su queste cose e faccia di ogni erba un fascio.