Corpo Forestale regionale Sardegna: “Dimenticati e nascosti da chi dovrebbe rendere pubblici i nostri risultati”
Al sindacato dei Forestali regionali non è andata giù la loro mancata presenza alla trasmissione Rai “Linea Verde”. In tale occasione, secondo i Forestali, si è assistito ad un singolare duetto fra l’Arma dei Carabinieri e l’Agenzia Forestas della Regione Sardegna, mentre loro sono stati del tutto ignorati
redazione
Questo che segue il comunicato del sindacato Fendres-Safor (Federazione Nazionale Dipendenti Regionali e Enti Strumentali Sindacato Autonomo Forestali Regionali).
“Ogni qual volta le donne e gli uomini del CORPO FORESTALE e di VIGILANZA AMBIENTALE della regione Sardegna, si pongono in evidenza nell’adempimento dei propri compiti istituzionali, si manifesta una vera e propria ritrosia a rendere pubblici i risultati ottenuti. La filosofia del “basso profilo” che permea il DNA della nostra dirigenza e dell’assessorato di riferimento, si traduce in un’atavica difficoltà al dialogo con gli organi d’informazione. Ogni notizia deve essere filtrata ed edulcorata, assecondando un minimalismo mediatico che cozza con la condotta aggressiva dei navigati Uffici stampa di tutti gli altri Corpi.
Tutte le forze di Polizia, Polizia di Stato, Carabinieri, Finanza, Penitenziaria e Vigili del Fuoco, tutti indistintamente si sono attrezzati con efficientissimi uffici stampa, che curano meticolosamente i rapporti con i mass-media, condotti da professionisti nel campo delle pubbliche relazioni e del giornalismo.
L’esatto opposto di ciò che accade nel C.F.V.A.! L’ultimo eclatante episodio, a riprova della condizione in cui langue il Corpo Forestale Sardo, è stata la messa in onda, alcune settimane fa, della trasmissione Linea Verde, sul primo canale della RAI. In tale occasione si è potuto assistere ad un singolare duetto fra l’Arma dei Carabinieri e l’Agenzia Forestas della Regione Sardegna, che si sono alternati in sequenza sullo sfondo degli ambienti più suggestivi della nostra isola. Il tema della puntata era quello dei danni causati all’agricoltura e alla pastorizia dalla fauna selvatica.
Una trasmissione nel complesso gradevole ed equilibrata, con un unico grande equivoco, il ruolo proprio del Corpo Forestale e di V.A. è stato interpretato dai Carabinieri, Carabinieri Forestali e non, che di fatto sono stati percepiti dal pubblico nazionale come la polizia ambientale anche della Regione Sardegna. Il fatto ci è parso increscioso, segnale estremo di una situazione ormai intollerabile. La classica goccia che ha fatto traboccare tutta la nostra frustrazione! A questo punto è stato per noi doveroso investire la politica regionale delle responsabilità che ad essa competono, affinché siano ripristinati i giusti ruoli e sia garantito quel rispetto che le donne e gli uomini del Corpo Forestale Sardo meritano!
Il Consigliere Angelo Carta ha accolto le nostre istanze, facendosi promotore di una interrogazione alla quale dovrà rispondere l’Assessore all’Ambiente, che alleghiamo alla presente. Nella nostra proposta di riforma del CFVA, abbiamo previsto un Ufficio stampa, finalmente indipendente ed in capo alla Direzione del Corpo, con l’auspicio che una nuova, capace, generazione di dirigenti ne sappia fare buon uso. Mai più dimenticati o…nascosti.”