Cossa (Riformatori),  Sciopero aerei: la Sardegna sia sempre in fascia protetta. Olbia esempio da seguire

Cossa: “La Sardegna non può sopportare un carico simile: essa deve essere considerata non poche ore al giorno ma permanentemente in una fascia di salvaguardia, atteso che non ci sono alternative serie al trasporto aereo, a differenza di tutte le altre regioni italiane”

 redazione

 “Uno sciopero di 24 ore che in realtà penalizza la Sardegna per tre giorni, con disagi enormi per i sardi e danno rilevanti per la nostra economia. La Sardegna non può sopportare un carico simile: essa deve essere considerata non poche ore al giorno ma permanentemente in una fascia di salvaguardia, atteso che non ci sono alternative serie al trasporto aereo, a differenza di tutte le altre regioni italiane.” Lo afferma il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa. “Tuttavia la cosa non riguarda solo il governo. Anche la Regione deve fare scelte precise in materia di continuità territoriale, per evitare la periodica e inaccettabile chiusura della nostra Isola al mondo esterno: impedire che si creino monopoli a favore di questa o quella compagnia, si chiami essa Alitalia o Ryanair”, continua Cossa. “Da questo punto di vista è eloquente il successo del modello scelto dall’aeroporto di Olbia, che da anni favorisce la competizione tra i vettori, stabilendo per quanto gli compete un limite massimo alla quota di mercato che ognuno di essi può detenere. Questo ha evitato situazioni di vero e proprio ricatto, quali quelle che Ryanair ha avuto agio di esercitare su Alghero”, chiude Cossa, “dove sono stati compiuti errori strategici e gestionali che hanno dell’inverosimile”

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