Eroina e cocaina. I “must” dell’estate Cagliaritana.

Bilancio della Guardia di Finanza sul traffico di stupefacenti nello scalo marittimo del porto di Cagliari e nello scalo aeroportuale di Elmas, dove passano importanti quantitativi di droga.

di Annalisa Pirastu

Sono stati scoperti ieri, a bordo di un mini camper, 44 grammi di hashish in possesso di un passeggero che proveniva da Napoli col traghetto. L’uomo, di nazionalità francese, ha destato i sospetti delle Fiamme gialle abituate a discernere comportamenti anomali o di nervosismo. Il francese, accortosi degli uomini in divisa, ha subito mostrato nervosismo e ansia.

A quel punto per poterlo inchiodare , gli agenti della Guardia di Finanza hanno fatto intervenire i cani antidroga, addestrati a rilevare anche quantitativi minimi di sostanze illegali. Grazie al loro fiuto, lo stupefacente in possesso dell’uomo è stato sequestrato e il francese fermato per accertamenti.

Ma l’episodio di ieri è solo la punta di un iceberg: quasi un chilo di eroina, 15 chili di cocaina, e quantità importanti di hashish e marijuana, sono il bilancio di questa estate Cagliaritana. Sono stati eseguiti 12 arresti, 29 denunce e 38 persone sono state segnalate all’autorità giudiziaria.

La Guardia di finanza di Cagliari rende noti i dati durante il periodo estivo, a seguito dei controlli svolti sui passeggeri sia al porto turistico che all’aeroporto di Elmas. I controlli di routine vengono effettuati in collaborazione col Comando provinciale e le unità cinofile.

I dati rilevati quest’estate parlano chiaro : l’aeroporto cagliaritano sembra essere una delle tappe dei cosiddetti ‘ovulatori’ o anche il punto di arrivo di importanti quantità di droga.

Il nome ‘ovulatori’ deriva dalla strategia di trasportare la droga ingerendola, dopo averla racchiusa in ovuli di materiale resistente agli acidi dello stomaco, come per esempio la plastica.

Gli ‘ovulatori’ corrono il rischio non solo di incappare nelle autorità ma anche di morire qualora uno o più ovuli si aprissero all’interno del loro intestino. La droga così trasportata, non essendo visibile, viene poi espulsa una volta arrivati a destinazione e quindi venduta sui mercati.

Di solito gli ‘ovulatori’ viaggiano in aereo essendo il metodo più rapido e che presenta quindi meno inconvenienti per il “carico”.

Recentemente, tre passeggeri sono stati fermati e subito arrestati allo scalo di Elmas. I tre “muli” così chiamati nel gergo della droga, avevano ingerito 171 ovuli contenenti, in totale, 1.120 chili di cocaina e 970 grammi di eroina.

Molto spesso i ‘muli’ sono ‘sacrificati’ cioè viene fatta una spiata, in modo che vengano scoperti così da sviare l’attenzione degli agenti preposti al sequestro degli stupefacenti, su altri quantitativi di droga che viaggiano allo stesso tempo dei ‘muli’.

 

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