Orgosolo, peste suina: individuati dentro il paese maiali in precarie condizioni igieniche

Le azioni di contrasto alla Peste suina africana (PSA) si sono spostate per la prima volta dalle campagne all’interno di un centro abitato: dai boschi di Montes e Pradu ai viottoli di Orgosolo. Dieci maiali sono stati individuati oggi dentro una vecchia abitazione dagli uomini della Polizia di Stato e del Corpo forestale di Vigilanza ambientale.

di Antonio Tore

L’intervento, coordinato dall’Unità di Progetto per l’eradicazione della PSA in stretta collaborazione con la Prefettura e la Questura di Nuoro, è partito a seguito dei servizi di monitoraggio attivati negli ultimi mesi.

Gli animali sono stati ritrovati in una situazione igienico sanitaria estremamente degradata che all’interno di un centro abitato poteva causare problemi per la salute pubblica: sporcizia e presenza di parassiti, che solo grazie all’intervento del personale statale e regionale sono state messe sotto controllo.

È innegabile che persista sul territorio un livello di alto rischio anche dopo i numerosi allarmi sulla presenza della trichinella, ritrovata in decine di suini bradi illegali, cinghiali e volpi. L’attività dell’UdP, in assenza di altri interventi, ha l’obiettivo di vigilare e impedire che i cittadini, prima di tutto quelli orgolesi, possano correre rischi nel consumare carni e prodotti contaminati, provenienti da animali mai controllati dai veterinari e con potenziali malattie anche letali per l’uomo.

Il ritrovamento pone all’attenzione i comportamenti di persone irresponsabili che, non avendo rispetto né per sé e né per gli altri, operano sfacciatamente fuori dalla legge. Detenere animali di cui non si conosce nulla dal punto di vista sanitario all’interno del proprio paese, solo per sfuggire ai controlli in campagna contro la PSA, dimostra l’estremo egoismo e la totale assenza di senso di comunità, dove la salute dei propri paesani viene barattata per qualche centinaia di euro.

I dieci suini, dopo l’ordinanza di abbattimento firmata dal sindaco Dionigi Deledda su perentoria richiesta del servizio veterinario e del Commissariato di Polizia, sono stati abbattuti e smaltiti secondo le prescrizioni previste dalla normativa.

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