Parte il piano per far conoscere e valorizzare i Giganti di Mont’e Prama

Investiti 350mila euro per il Piano di Comunicazione del complesso scultoreo, risorse che provengono dall’Apq – 2 milioni di euro totali – sottoscritto tra Regione, Ministero e Soprintendenza archeologica, insieme al Comune di Cabras nel 2014

di Sergio Atzeni

“La parola d’ordine è immagine coordinata. Saranno valorizzate così le statue dei giganti di Mont’e Prama, il Museo di Cabras, quello di Cagliari e gli altri interessati, il territorio del Sinis, e gli enti locali coinvolti. Obiettivo: rendere fruibile a tutti il patrimonio archeologico valorizzandolo attraverso il web, le scuole, gli operatori turistici, le fiere nazionali e internazionali, partendo da un processo dal basso e facendo rete, passando soprattutto dai giovani e le istituzioni culturali”.
A dirlo è l’assessora della Cultura Claudia Firino durante la conferenza stampa di presentazione del piano di comunicazione sul complesso scultoreo di Mont’e Prama in assessorato, insieme ai rappresentanti dell’RTI che hanno vinto la gara a procedura ed evidenza pubblica.

Il piano. Sono stati investiti 350mila euro per il Piano di Comunicazione del complesso scultoreo, risorse che provengono dall’Apq – 2 milioni di euro totali – sottoscritto tra Regione, Ministero e Soprintendenza archeologica, insieme al Comune di Cabras il 29 ottobre del 2014. Il Piano di Comunicazione, previa gara, è stato affidato a RTI con capofila la società Poliste. L’obiettivo che si prefigge è quello di promozione plurale, on line e off line, del complesso scultoreo, del sistema museale e della comunicazione tecnico-scientifica del sito e dei ritrovamenti di Mont’e Prama.

“Sono state create delle linee guida – ha detto l’assessora – attraverso un approccio multidisciplinare e un coinvolgimento dal basso di tutti gli attori interessati. Desideriamo che il patrimonio archeologico che Mont’e Prama ci ha restituito sia accessibile a tutti, a persone di ogni età e nazionalità”. La titolare della Cultura ha sottolineato l’importanza di portare il progetto tra i giovani e nelle scuole, dell’aver finalmente pensato a una immagine coordinata che sia facilmente identificabile attraverso loghi e colori, a un unico portale web che raccolga tutte le informazioni necessarie, compreso l’acquisto dei biglietti per le visite museali, al contatto stretto con gli operatori turistici, sino ad arrivare alla organizzazione di educational tour e alla mostra del prodotto in fiere nazionali e internazionali.

“E’ un progetto ambizioso – ha concluso Firino – al quale stiamo lavorando in maniera coordinata e sistematica per dare una immagine incisiva e forte della Sardegna e del suo ricco patrimonio storico e culturale. Abbiamo già raccolto i primi risultati di questa fruttuosa esperienza di comunicazione che credo possa essere presa ad esempio per altri siti archeologici”.

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