Una giornata per ricordare i Rifugiati

di Roberta Manca

“Ogni anno il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, la ricorrenza è stata voluta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo che sono costretti a fuggire da guerre e persecuzioni e a abbandonare i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era la loro vita per cercare salvezza altrove”.

Intervento di Michele Demontis TDM 2000

Ieri 20 giugno si è tenuta a Cagliari una sobria e informale manifestazione per ricordare il grave problema che da diversi anni affligge una buona parte dell’Europa, ma non solo: i Rifugiati

Anche in Italia il problema è assai presente, soprattutto ora che è in atto la guerra fra Russia e Ucraina e decine di migliaia di essi umani fuggono dalla distruzione e dalla morte.

L’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha rilevato che attualmente nel mondo ci sono oltre 100 milioni di persone sfollate, soprattutto come conseguenza della crisi ucraina.

Sull’argomento dei profughi vi sono spesso delle affermazioni prive di fondamento come quella secondo cui l’Italia sarebbe fra i primi Paesi al mondo per numero di rifugiati accolti.

In realtà, cosi come dalle indagini internazionali svolte dall’IPSOS, risulta che il nostro Paese si colloca al 35° posto. Ma questa classifica non è il vero problema. I problemi sono altri come quello di affermare che non tutti i Rifugiati sono uguali e che i problemi devono essere risolti in casa propria.

Intervento di Pasquale Alfano Associazione regionale di Tutori MSNA

Ma come si possono fare queste affermazioni dimenticando che dietro il colore della pelle, dietro i credo religiosi, le lingue parlate, dietro le apparenze vi sono degli esseri umani che non hanno potuto scegliere il proprio luogo di nascita e che chiedono solo di essere aiutati. E poi nell’era della globalizzazione e della condivisione non può esservi solo una direzione di vantaggio o di beneficio per pochi ma anche una di aiuto, fatta di opportunità e di solidarietà per tutti coloro che ne hanno bisogno. Oggi tutti noi dobbiamo essere cittadini del mondo e non possiamo rinchiuderci dietro i confini che prima di essere materiali sono spesso culturali e ideologici.

Secondo alcuni, infatti vi sono rifugiati di serie A e di serie B, ricomprendendo fra i primi gli ucraini e fra gli altri tutti i restanti.

La Poetessa Alessandra Sorcinelli

Certo la situazione è assai difficile e complessa e appare evidente che la vicinanza del problema della Guerra in Ucraina e del possibile scontro fra i contrapposti blocchi culturali, da una parte quello occidentale (Nato e USA) e dall’altro quello orientale (Russia con l’ambiguo atteggiamento della Cina), crei delle preoccupazioni che non lasciano vedere nulla di positivo all’orizzonte.

Ieri se ne è parlato a Tuvixeddu, un luogo simbolo, una testimonianza di convivenza fra differenti culture.

Un luogo diverso dove alle 19 si sono dati appuntamento diversi cittadini e esponenti della società civile per parlare di un grande problema attraverso una differente modalità di comunicazione condivisa.

Ivone Soares Migrantour Cagliari
Marta Lagana Migrantour Cagliari

Nel corso dell’incontro organizzato dalla Pro Loco di Cagliari, in collaborazione con Amici di Sardegna, Migrantour Cagliari, TDM 2000, Studenti per la città, Centro Provinciale di Istruzione degli Adulti e Immigrati di Cagliari, ASECON, Corno d’Africa, il CSV Sardegna Solidale e l’Associazione dei Tutori di Minori Stranieri Non Accompagnati, sono state raccolte delle sentite testimonianze che hanno presentato il tema sotto diverse chiavi di lettura suscitando nel pubblico intervenuto grande interesse e partecipazione. Fra gli altri sono intervenuti anche l’Avv. Carlo Tack, Alessandro Piludu, Sandro Renzo Lai, Bruno Fiori, Salvatore Ibba e i Poeti Franco Carta e Alessandra Sorcinelli. Quest’ultima ha anche voluto leggere un suo bel componimento dal nome “Invisibile”. La serata si è conclusa al tramonto con una suggestiva visita guidata alla più importante necropoli punica del Mediterraneo, curata dalla Guida Turistica Concetta Pistolesi coadiuvata dalle Accompagnatrici interculturali di Migrantour Ivone Soares e Marta Lagana che da alcuni anni stanno cercando di far conoscere la città di Cagliari attraverso delle prospettive differenti dalle tradizionali chiavi di lettura.

da destra: Alessandro Piludu Pro Loco di Cagliari, l’Avv. Carlo Tack e Roberto Copparoni esponenente del III settore regionale

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