Cagliari: 37,7 milioni del  “Pon Metro” per innovazione, sostenibilità e inclusione sociale

Cagliari, in quanto Città Metropolitana, potrà godere di 37,7 milioni di euro, che consentiranno di sviluppare una serie di progetti articolati su cinque Assi, da condividere non solo con i Comuni dell’Area Vasta, ma con tutte le Città Metropolitane coinvolte dal Programma

di Alessio Atzeni

«Il “PON Metro” è un’ottima occasione con cui Cagliari può diventare sempre più inclusiva e accogliente per tutti i cittadini». È quanto afferma Francesca Ghirra, Assessora alla Pianificazione strategica e Urbanistica del capoluogo sardo, nel corso di un’intervista in cui spiega i contenuti di uno strumento che cambierà il volto della città.

«Si tratta di un nuovo programma con cui il Governo nazionale destina i fondi dell’Unione Europea alle Città Metropolitane per sviluppare interventi dedicati all’innovazione, alla sostenibilità e all’inclusione sociale. Cagliari, proprio in quanto Città Metropolitana, potrà godere di ben 37,7 milioni di euro, che consentiranno di sviluppare una serie di progetti articolati su cinque Assi, da condividere non solo con i Comuni dell’Area Vasta, ma con tutte le Città Metropolitane coinvolte dal Programma».

L’esponente della Giunta Zedda illustra quindi la strategia messa in campo nell’ambito del driver “Smart city per il ridisegno e la modernizzazione dei servizi urbani”: «L’Asse 1 riguarda l’Agenda Digitale e prevede la realizzazione di progetti per agevolare le relazioni tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione attraverso le nuove tecnologie digitali. Il secondo Asse riguarda la sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana. Potremo realizzare corridoi ciclabili verso i comuni dell’Area Vasta, ma anche potenziare le piste ciclabili già esistenti in città. Inoltre, abbiamo messo in campo una serie di interventi per la riduzione dei consumi energetici nell’illuminazione pubblica».

Sul driver “Innovazione sociale per l’inclusione dei segmenti di popolazione più fragile e per aree e quartieri disagiati”, invece, l’Assessora spiega come il terzo e il quarto Asse siano i più interessanti e “sfidanti” perché riguardano le persone: «Sono rivolti alle categorie più deboli e prevedono dei programmi di inclusione sociale attraverso progetti personalizzati e la realizzazione dell’Agenzia per la Casa. Attraverso questi finanziamenti – evidenzia Francesca Ghirra – potremo riqualificare alcuni edifici del patrimonio comunale da destinare ad abitazioni temporanee per soggetti in difficoltà, ma anche riqualificare, nei quartieri di Sant’Elia e di Pirri, due edifici destinati a diventare centri di natura socio-culturale».

Il quinto Asse, infine, è quello che governa l’Assessorato alla Pianificazione e prevede l’assistenza tecnica per lo sviluppo delle azioni del PON e il piano della comunicazione, «molto importante – conclude l’Assessora Ghirra – per far conoscere ai cittadini in cosa consiste questo Programma».

Su www.comune.cagliari.it il video dell’intervista all’assessora Francesca Ghirra.

 

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