Cgil su violenza contro le donne
Con otto diverse iniziative organizzate dalle Camere del Lavoro nei diversi territori, anche la Sardegna partecipa all’invito alla mobilitazione promossa dalla Cgil nazionale contro la violenza sulle donne sabato 30 settembre.
di Antonio Tore
A tre giorni dalla giornata di sensibilizzazione, la Cgil regionale, anche in occasione delle Giornata mondiale per l’aborto legale e
sicuro, ha organizzato oggi a Tramatza una riunione sul tema delle politiche di genere alla quale hanno partecipato tutte le strutture territoriali per discutere dei progetti in cantiere sul tema più generale dei diritti e della parità di genere: “In primo luogo dobbiamo affrontare il tema da un punto di vista culturale e, quindi, formativo – ha detto la segretaria regionale Caterina Cocco annunciando che “nei prossimi giorni la Cgil presenterà all’Ufficio scolastico regionale un progetto, rivolto alle scuole superiori e alle classi di terza media, incentrato sulla prevenzione degli stereotipi di genere“. Oltre a questo, l’attenzione del sindacato è rivolta alle dinamiche di genere nei luoghi di lavoro e sta lavorando, insieme a Cisl e Uil, alla stesura di un protocollo regionale da proporre a Confindustria Sardegna con l’obiettivo di attuare, anche nella nostra regione, l’accordo sulla violenza e le molestie sui luoghi di lavoro firmato a livello nazionale da sindacati e associazione degli industriali.
Altro tema cruciale legato alle politiche di genere e alla difficoltà delle donne di entrare nel mercato del lavoro è la conciliazione dei tempi, “sulla quale – ha detto Caterina Cocco – si intravede qualche novità positiva nel decreto approvato dal governo nazionale qualche giorno fa, che mette a disposizione 110 milioni di euro per sgravi fiscali alle imprese che stipulano accordi sindacali volti a favorire la genitorialità, la flessibilità organizzativa e il welfare aziendale”.
Da qui l’impegno di tutte le strutture sindacali di favorire, attraverso assemblee nei luoghi di lavoro dei diversi settori coinvolti, la realizzazione degli accordi sulla conciliazione dei tempi di vita e lavoro nelle aziende sarde. “Tutte le azioni volte a migliorare le condizioni di lavoro dentro un quadro di contrattazione che coinvolge i sindacati sono positivi” ha detto Caterina Cocco aggiungendo però che sono necessari interventi e investimenti anche sul welfare pubblico e non solo su quello aziendale
perché resta purtroppo aperto il problema delle tante donne che, anche per l’assenza di servizi e asili nido, faticano a entrare nel mercato del lavoro”.
La mobilitazione di sabato 30 settembre. In concomitanza con manifestazioni che si svolgeranno in tutta Italia la Cgil sarà
presente in otto piazze con banchetti, flash mob, diffusione di materiale informativo con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini
sul fenomeno della violenza di genere. La mobilitazione dal titolo “Riprendiamoci la libertà” si svolgerà, nel pomeriggio, a Cagliari in piazza Yenne, a Oristano in piazza Eleonora D’Arborea, a Sassari in piazza Castello, a San Gavino in piazza della Resistenza dalle ore 18, e la mattina, a Tortoli in piazza Frau Locci dalle 8, a Tempio, dove alle 9 partirà un corteo da Corso Italia a Piazza Italia, a Carbonia, piazza Rinascita dalle 9 e 30, a Nuoro nella piazza davanti al Comune dalle 10.
A sostegno della giornata prevista per sabato la Cgil ha lanciato l’appello, al quale si può aderire all’indirizzo
http://www.progressi.org/avetetoltoilsensoalleparole “Avete tolto il senso alle parole” nel quale viene sollecitato un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura.