L’O.N.C. nega l’accreditamento al CSV Sardegna Solidale O.d.V.
L’ONC decide la sorte dei volontari della Sardegna
L’Organismo nazionale di Controllo, previsto dall’art.64 del D.lgs. 117/2017, è una fondazione con personalità giuridica privatistica, senza scopo di lucro, costituita con Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 19 gennaio 2018 per svolgere funzioni di indirizzo, finanziamento e controllo sul sistema dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV).
La norma attribuisce all’ONC autonomia statutaria e gestionale, nel rispetto dalle norme del Codice del Terzo Settore, del C.C. e delle norme di attuazione. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali esercita, ai sensi dell’art. 25 del codice civile, le funzioni di vigilanza e di controllo sulla fondazione.
L’ONC esercita le proprie funzioni anche per il tramite dei suoi uffici territoriali, gli Organismi Territoriali di Controllo (OTC), privi di autonoma soggettività giuridica.
Le risorse per il funzionamento dell’ONC e degli OTC, come quelle per il finanziamento delle attività dei CSV, provengono dal Fondo Unico Nazionale su cui giungono annualmente i contributi delle Fondazioni di origine bancaria (FOB); ad incremento del proprio patrimonio, l’Organismo Nazionale di Controllo può beneficiare di ulteriori risorse derivanti da donazioni, disposizioni testamentarie, erogazioni liberali e da contributi ed elargizioni di soggetti pubblici e privati.
Ma da chi è composto questo Organismo?
Ai sensi del D.M. n. 135 del 4 ottobre 2019 questi sono attualmente i componenti:
EFFETTIVI SUPPLENTI
in rappresentanza di ACRI
Prof. Francesco Profumo (Presidente) Dr. Vincenzo Marini
Dr. Giuseppe Morandini Dr. Giandomenico Genta
Dr. Antonio Finotti Ing. Antonio Cabras
Dr. Carlo Rossi Dr. Giampiero Bianconi
Dr.ssa Roberta Demartin Dr. Romano Sassatelli
Dr. Giorgio Righetti Dr.ssa Enrica Salvatore
Dr. Roberto Giusti Dr.ssa Cristiana Fantozzi
in rappresentanza di CSVnet-Associazione nazionale dei centri di servizio per il volontariato:
Dr. Stefano Tabò Avv. Luciano Squillaci
Dr. Roberto Museo Dr. Silvio Magliano
in rappresentanza del Forum nazionale del Terzo settore:
Sig.ra Claudia Fiaschi Sig. Raffaele Caprio
Sig. Maurizio Mumolo Sig. Vincenzo Costa
in rappresentanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Prof. Antonio Fici Sig.ra Livia Zuccari
in rappresentanza della Conferenza Stato-Regioni
Avv. Stefano Saccardi Dr.ssa Flavia Franconi
Ma da quali ambiti dove provengono i componenti?
I 13 componenti del Consiglio di amministrazione sono designati da vari soggetti pubblici e privati ai sensi dell’art. 64, comma 2 del Codice del Terzo Settore; la maggioranza di essi è espressione delle Fondazioni di origine bancaria.
Quindi in sostanza di volontari non ce ne sono. La maggior parte dei componenti sono espressione di Fondazioni bancarie.
Si, perché sono proprio le fondazioni bancarie che sostengono in prevalenza i finanziamenti per le ODV e per gli altri enti del III settore. In altri termini le fondazioni danno i soldi e decidono a chi darli e suggeriscono come farli spendere.
Ma a differenze di tutte le altre regioni d’Italia, in Sardegna per oltre vent’anni ha operato il Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale che non spende buona parte dei fondi assegnati per pagare dipendenti (in alcuni CSV d’Italia con stipendi davvero significativi) ma investe quasi tutti i suoi fondi per le attività di volontariato e a sostegno delle associazioni che operano nel territorio, praticando la filosofia di “Volontari per Volontari”.
In un mondo assai mercificato dove tutto pare debba avere una logica economica e speculativa questo genere di filosofia operativa crediamo desse fastidio. Perché la Sardegna non si omologava a questi parametri.
Oggi l’ONC ha deciso di non accreditare il CSV Sardegna Solidale in virtù di cavilli formali interpretati ad hoc da valenti e compiacenti giureconsulti che, lungi dal ricercare una possibile soluzione, hanno intensificato i loro sforzi, sostenuti da una certa area politica, fino al punto di portare il Presidente dell’ONC ad adottare questo ingiusto provvedimento che lede il diritto ad essere accreditati previsto dall’art. 101 e le scelte di libertà e di autonomia dei volontari della Sardegna.
Eppure vorrà dire qualcosa se oltre i 2/3 dei Sindaci della Sardegna, la Conferenza Episcopale della Sardegna abbiano mostrato la propria solidarietà al CSV Sardegna Solidale e migliaia di volontari abbiano sottoscritto una pubblica petizione in tal senso su Change.org?
E pensare che questo settore avrebbe dovuto essere un modello, un affidabile punto di riferimento etico e programmatico per il ben agire e disegnare scenari di vita pacifica e sostenibile!
Ma la politica, nel senso più negativo del termine, si è impossessata anche di questo settore, “il terzo”, sostituendo i volontari e gli associati con burocrati e banchieri che hanno altri interessi e sensibilità rispetto a quelli propri di questo importante settore. Settore che, nonostante tutto, produce PIL e anche tanti voti…