Pigliaru a Poletti e Delrio su sciopero trasporto aereo: “Modificare fasce orarie protette per garantire la mobilità dei sardi”

Il presidente della Regione  chiede che i sardi non debbano pagare a caro prezzo con l’isolamentoo gli scioperi   nazionali di trasporto aereo chiedendo: “In occasione degli scioperi del trasporto aereo, gli orari dei voli da garantire in fascia protetta possano essere regolamentati e modulati in funzione dell’operativo dei voli in regime di Continuità Territoriale da e per la Sardegna”.

 di Giona Siani

 “Chiediamo che, in occasione degli scioperi del trasporto aereo, gli orari dei voli da garantire in fascia protetta possano essere regolamentati e modulati in funzione dell’operativo dei voli in regime di Continuità Territoriale da e per la Sardegna”. Lo scrive il Presidente della Regione Francesco Pigliaru, nella lettera inviata oggi al ministro del Lavoro Giuliano Poletti, al ministro dei Trasporti Graziano Delrio, alla Commissione di Garanzia dell’attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici essenziali e al direttore generale dell’ENAC Alessio Quaranta.

La modifica richiesta dal presidente Pigliaru riguarda le attuali fasce orarie protette 07.00 – 10.00 e 18.00 – 21.00, che per la Sardegna dovrebbero essere sostituite rispettivamente dalla fascia mattutina 06.00 – 09.00 e da quella serale 19.00 – 22.00. Ciò si renderebbe necessario perché “le attuali fasce protette non risultano essere allineate con gli orari dei voli in regime di continuità territoriale da e per la Sardegna”, scrive Francesco Pigliaru, che prosegue sottolineando che “a causa del sopracitato disallineamento, in occasione degli scioperi del 23.02.2017, del 08.03.2017 e del 20.03.2017, due voli su tre in regime di continuità territoriale non sono decollati comprimendo, in assenza di alternative nei collegamenti da e verso la penisola, il diritto alla mobilità dei Sardi.

L’esigenza di tutelare tale diritto, quale valore costituzionalmente garantito, è particolarmente sentito nel settore del trasporto aereo – conclude il presidente Pigliaru – e la rimodulazione delle fasce orarie protette consentirebbe di conciliare al meglio il diritto alla mobilità dei Sardi con il diritto di sciopero.”

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