Prende il via la nuova edizione di ISULA…Le nostre radici

di Roberta Manca

Anche quest’anno, grazie a un finanziamento della RAS L.R. n. 7/55 si potrà partecipare agli eventi proposti dal ricco programma di ISULA edizione 2022.

Il bando di riferimento si riferisce al Turismo emozionale ambito nel quale la Regione Sardegna sta investendo significative risorse al fine di potenziare la domanda e l’offerta di Sardegna anche in stagioni di spalla e soprattutto di bassa stagione.

La nuova edizione, che sarà riproposta anche negli anni 2023 e 2024, prevede una serie di eventi che saranno dedicati alle radici dei territori e che si svolgeranno nelle seguenti località:

Giovedì, 8 dicembre 2022 – Gonnosfanadiga Radici: Dal grano la vita, l’arte della panificazione

Sabato, 10 dicembre 2022 – Masullas. Radici: La terra sopra e sotto

Domenica, 11 dicembre 2022 – Pau. Radici: Storie che attraversano il tempo

Sabato, 17 dicembre 2022 – Siddi Radici: Antiche usanze, magia e ritualità.

Domenica, 18 dicembre 2022 – Lunamatrona Radici: Un patrimonio archeologico, artistico, fra sapori e profumi di autunno

Venerdì, 23 dicembre 2022 – Gadoni Radici: Le tradizioni che vivono

Martedì, 27 dicembre 2022 – Pompu Radici: Autenticità dei luoghi e dei saperi locali

Giovedì, 29 dicembre 2022 – Genoni Radici: Crocevia di culture e ambienti

Venerdì, 30 dicembre 2022 – Ortacesus Radici: La via del pane

Il programma declina in ogni località il tema della “Radici” ovvero il collegamento dei territori, all’ambiente, all’uso di particolari riti e tradizioni legate alla vita quotidiana dei campi, della pastorizia, delle feste, alla lavorazione di prodotti tipici sia in campo artistico e artigianale che in ambito domestico. Un particolare approfondimento sarà dato alla lavorazione del pane e della pasta

Il progetto è stato fortemente voluto dall’Associazione Amici di Sardegna che da diversi anni è impegnata in prima linea nella diffusione della Sardegna, dentro e fuori il territorio insulare.

La missione della Associazione è quella di valorizzare tutte le risorse che sono presenti nei 377 comuni della Sardegna, sostenendo le comunità locali nella realizzazione di iniziative di animazione socio culturale in grado di risvegliare anche il tessuto economico e produttivo e favorire il turismo sostenibile di prossimità, dedicato agli stessi residenti in Sardegna, e quello nazionale e estero.

Del resto i primi turisti della Sardegna dovrebbero essere proprio i residenti che devono essere in grado di comprendere appieno l’importanza che il turismo sostenibile può offrire a tutta la popolazione sarda e adottare tutte le misure in grado di accompagnare la migliore conoscenza dei rispettivi territori.

In effetti le nuove frontiere del turismo sono diverse rispetto a solo  qualche anno fa, quando il problema di fondo per il turista/viaggiatore era dove andare. Oggi le persone vogliono sapere altro, avvero cosa fare e come trascorrere il loro tempo ricercando soprattutto esperienze in grado di creare suggestione, emozione, curiosità tali da determinare in tutti loro il così detto buon ricordo. In altre parole una piacevole esperienza da far conoscere e diffondere e soprattutto condividere. Questa, del resto, è anche la migliore e più semplice forma di pubblicità.

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