Rubrica: ”Una strada, un personaggio, una Storia” – Cagliari, piazza Attilio Deffenu
Ogni settimana parleremo di una strada raccontando la storia del personaggio a cui è dedicata. Si potranno scoprire così le persone, molte volte sconosciute, legate alla storia della Sardegna o Italiana tramite la loro biografia
di Annalisa Pirastu
Piazza Attilio Deffenu si trova quasi all’ingresso di viale Colombo nell’area del molo della Capitaneria.
Attilio Deffenu nasce Nuoro il 28 dicembre 1890. Deffenu è stato un intellettuale e un giornalista esponente del sindacalismo rivoluzionario e fautore dell’autonomismo sardo.
Il padre Giuseppe era un commerciante e presiedeva la Società Operaia di Nuoro. La madre Giovanna Sechi, era una donna di simpatie socialiste.
Attilio si reca a Sassari per frequentare il liceo e in quegli anni collabora con la rivista socialista La Vita.
Nel 1908 si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza di Pisa e sotto l’influenza del sindacalismo di Labriola e Leone comincia la sua frequentazione degli ambienti anarchici toscani.
Deffenu diverge totalmente, nella sua impostazione politica, dal socialismo riformista. Si butta invece anima e corpo nell’elaborazione di teorie vicine al sindacalismo di Sorel e la sua tesi di laurea, al compimento degli studi nel 1021 si intitola, La teoria marxista della concentrazione capitalista.
Collabora con la rivista anarchica Il Pensiero, e contemporaneamente scrive per il Giornale d’Italia, usando lo pseudonimo di Elia Spina. Pubblica diversi articoli con particolare attenzione alla situazione politica ed economica sarda. Nel 1914 fonda la rivista Sardegna.
Deffenu è chiamato alle armi nella prima guerra mondiale, in forze alla Brigata Sassari.
Muore ad appena 27 anni, il 16 giugno 1918, a Fossalta di Piave.