Sardegna: pochi corsi di specializzazione per insegnanti di sostegno

Nonostante la richiesta di aumentare il numero dei posti assegnati, solo 240 dei 2500 insegnanti che svolgono attività di sostegno senza la specializzazione potranno usufruire dei corsi di formazione attivati dalle università sulla base di bandi ministeriali

di Gino Steni

Il Miur ha incrementato il numero dei corsi di specializzazione per insegnanti di sostegno in tutta Italia ma non in Sardegna: la denuncia è della Cgil che, insieme alla Flc, chiede un intervento urgente all’assessore regionale all’Istruzione affinché attivi i suoi contatti con il ministro per far rispettate le reali necessità della scuola sarda.

Nonostante la richiesta di rimodulare il numero dei posti assegnati, solo 240 dei 2500 insegnanti che svolgono attività di sostegno senza la specializzazione potranno usufruire dei corsi di formazione attivati dalle università sulla base di bandi ministeriali. Il sindacato contesta il decreto ministeriale dello scorso 10 marzo che, paradossalmente, ha raddoppiato i posti nazionali disponibili (da 5018 a 9649) senza incrementare proporzionalmente quelli per la Sardegna.

Eppure, Cgil e Flc mesi fa, avevano sottolineato l’urgenza di incrementare i posti assegnati proprio per superare l’attuale situazione che vede impegnati nelle scuole ben 2500 insegnanti di sostegno senza il corrispettivo titolo. Dopo la denuncia e l’adesione degli atenei, che per tre anni hanno disertato i bandi, ora la nuova sgradita sorpresa: solo un numero esiguo di insegnanti potrà accadere ai corsi, per i quali sono previste le selezioni il 19 e 20 aprile.

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