Bacini a secco in Sardegna

Le restrizioni di Abbanoa iniziano dalla provincia di Sassari

di Antonio Tore

Le ultime piogge risalgono a febbraio e diversi bacini della Sardegna sono a secco.

Per questo motivo, da mercoledì sera partiranno le prime restrizioni idriche a Sassari e in alcuni centri della provincia decise da Abbanoa. Quindi, rubinetti chiusi dalle 21 alle 6 nei quartieri di Porcellana nel Centro storico alto, Luna e Sole, Monte Alto.

I paesi interessati dalla restrizione saranno, inizialmente Thiesi, Ittiri, Nulvi, Uri, Ploaghe, Tissi, Ossi, Codrongianus, Olmedo, Sorso, Chiaramonti, Banari, Osilo e Muros.

La zona è servita dall’invaso del Bidighinzu, che è tra le situazioni più difficili dell’Isola: a fronte di un volume invasabile di poco meno di 11 milioni di metri cubi, infatti, il 30 giugno scorso ne aveva 1,62, meno del 15%.

Stando ai “numeri” forniti da Enas (Ente Acque Sardegna), il resto della Sardegna non è, comunque, da allarme-rosso. I volumi d’acqua contenuti dalle dighe sarde al 30 giugno (i dati più recenti a disposizione) sfioravano, infatti, il 68%.

Abbanoa, tuttavia, nei giorni scorsi, ha invitato tutti i sindaci dell’Isola di adottare provvedimenti che consentano di contenere al massimo i consumi da parte delle popolazioni.

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