Cagliari del futuro: quali sono le opere da svolgere?

Dopo la sperimentazione di via Roma pedonale, il Sindaco Massimo Zedda espone i dati rilevati nel periodo e illustra i problemi di criticità che, in futuro,  devono essere affrontati e risolti in città.

di Antonio Tore

Si è svolta stamattina, nei locali della Polizia Municipale, una conferenza stampa durante la quale il Sindaco Zedda e la vice sindaco e assessore alla Viabilità e Mobilità urbana Luisa Anna Marras hanno illustrato i dati elaborati riguardanti il periodo della pedonalizzazione di via Roma che si concluderà domenica prossima.

Massimo Zedda ha evidenziato come dalla sperimentazione siano stati raggiunti diversi risultati: prima di tutto la partecipazione dialettica dei cittadini, spesso vivace da parte di moltissimi, i quali hanno espresso la propria opinione in merito alle scelte dell’Amministrazione; in secondo luogo, i dati raccolti attraverso le immagini provenienti da 60 telecamere fisse ed altre mobili dislocate in città dimostrano, nonostante opinioni contrarie, che gli incidenti nella zona non hanno mostrato aumenti degni di notazione.

“Si è potuto notare – ha continuato Zedda – come i problemi non siano nati dal transito di molte auto nel lato mare di via Roma che, non si dimentichi, consta di 4 corsie, ma nel tappo che si crea nell’uscita della città, verso la 195 e verso gli innesti con la 130 e 131, all’altezza dell’incrocio con piazza Matteotti, all’altezza della stazione dell’Arst. Ecco perché riteniamo indispensabile che il centro intermodale dei trasporti (Ferrovie, Arst e Ctm) debbano trovare collocazione all’interno della stazione dei treni che ha degli spazi enormi non utilizzati. Si pensi che lo spazio citato è grande complessivamente quanto i quattro quartieri storici di Cagliari messi assieme”.

Un altro dei “tappi” che rallentano la circolazione e congestionano il traffico si trova all’incrocio tra viale Diaz, viale Bonaria, via XX settembre e viale Regina Margherita, dove l’esistenze dei semafori non permette di avere un traffico scorrevole e senza code.

“Pensiamo – ha detto il sindaco – che sarebbe utile una grande rotatpria di fronte al palazzo dell’Enel, ma sarebbe inutile realizzarla adesso visto che tra un anno circa saranno realizzate le opere per la continuazione della linea della metropolitana proveniente da viale Diaz che arriverà fino alla stazione ferroviaria. Speriamo di arrivare a stipulare un accordo con Arst e Ctm, in modo che la rotatoria possa servire anche ad incanalare le auto direttamente sul lato mare di via Roma”.

“Un altro problema che la città sta sperimentando negativamente è dovuto all’attraversamento pedonale tra viale Regina Margherita e piazza Costituzione, attraversamento che comporta rallentamenti alle auto in circolazione. I tecnici stanno elaborando dati e soluzioni che si spera di attuare quanto prima, anche in vista dei lavori già programmati nella piazza”.

Come confermato anche dall’assessore Marras, sono allo studio soluzioni anche nel viale Trieste che ha beneficiato favorevolmente della pedonalizzazione di via Roma. “Prevediamo – ha detto il vice sindaco – di sfruttare la larghezza del viale per costruire marciapiedi più larghi e renderlo più funzionale e fruibile anche da parte dei pedoni”.

“Vista la diminuzione del traffico veicolare nel viale Diaz, si potrebbe pensare anche ad allargare il marciapiede di fronte alla scalinata della chiesa di Bonaria, quasi a darle un sfogo verso il mare – ha concluso Zedda -. Tutte le discussioni nate sulla pedonalizzazione hanno fatto si che si muovessero anche molti imprenditori che hanno affacciato le proprie idee sul futuro della piazza sul mare, contribuendo al dibattito e confronto costruttivo con l’Amministrazione comunale”.

 

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