Insieme-Rete per la conoscenza e aggregazione 2019-2020. Visite guidate in russo e italiano a Cagliari.

di Massimo Dotta

Una delle attività previste dal progetto Insieme-Rete per la conoscenza e aggregazione 2019-2020, scritto e realizzato dall’Associazione Cittadini del mondo di Cagliari, dalla Biblioteca Russofona “Rodnoe Slovo”, con il sostegno della LR 46/90 della Regione Sardegna e il patrocinio del Consolato onorario della Repubblica Belarus in Cagliari, sono le visite guidate nei quartieri storici della città, condotte sia in italiano che in russo.

Lo scopo di queste escursioni “turistiche” è quello di favorire lo scambio culturale fra la comunità russofona e la popolazione locale, passando attraverso il racconto della storia del luogo nel quale vivono.

E non sono pochi gli interessati, ricordiamo infatti che, solo a Cagliari e dintorni il russo viene insegnato in 2 Licei linguistici (Cagliari, Selargius), oltre che all’Università e nella Scuola Superiore Traduttori Interpreti.

Ma oltre agli studenti locali è presente a Cagliari una numerosa diaspora di cittadini provenienti dai paesi post-sovietici dove la lingua russa è lingua madre o seconda lingua di comunicazione internazionale.

Questa città, che oggi per molte persone straniere è ormai diventata casa, rimane però ancora sconosciuta per questi nuovi ospiti. La possibilità di visitarla, e ascoltarne la storia con una guida che la possa spiegare in russo è sicuramente un modo piacevole ed efficace per superare questo problema.

Sono nate così le visite guidate, condotte da due guide entrambe bilingue, come la Dott.ssa Emilia Canto, storico dell’arte e guida turistica, e dalla Dott.ssa Olesya Gamotina, guida turistica.

La prima visita in programma si è svolta il 13 Ottobre scorso, riscuotendo un buon successo di pubblico e visitando il quartiere di Castello,e concludendosi nella splendida biblioteca dell’Univesità di Cagliari.

Il gruppo dei partecipanti alla fine del tour nella Biblioteca dell’Univesità di Cagliari.

Ieri si è svolta la seconda uscita, che dopo Castello, ha visto il turno della Marina, quartiere multietnico per eccellenza, da sempre luogo di incontro di culture e merci, che con il suo porto fin dall’antichità è una finestra aperta alle diversità del mondo.

Ed è stata una visita piacevole ed interessante, cominciata in Piazza Costituzione dove il gruppo si è riunito per partecipare all’evento, per poi proseguire verso in Manno verso Sant’Antonio.

La Dott.ssa Emilia Canto che racconta le vicende legate a Piazza Martiri.

Scese le scalette di San Sepolcro e superato il vecchio Oospedale, che oggi ospita L’Hostello Marina, il gruppo è arrivato in Piazza San Sepolcro, dove la Dott.ssa Canto ha spiegato, prima in russo e poi in italiano, la storia della piazza e della chiesa omonima, che ospita attualmente anche i riti ortodossi.

Il gruppo a San Sepolcro.

Il pubblico ha mostrato molto interesse per il racconto delle vicende cittadine, affascinato dalle molteplici storie che hanno attraversato la nostra antica città.

Poi il gruppo ha proseguito verso via Baylle, per fermarsi di fronte alla chiesa di Sant’Agostino, dove i racconti della Cagliari romana si mischiano con le trasformazioni medievali e moderne, che hanno portato la città al suo aspetto attuale.

I partecipanti di fronte a Sant’Agostino.

A seguire è arrivata la tappa presso Santa Lucia, dove la chiesa sventrata ha suscitato molta curiosità e molte domande che le guide hanno affrontato con professionalità e pazienza, rispondendo in più lingue, spesso in contemporanea.

La visita si è conclusa in via Roma, di fronte al porto, che in questa bella mattinata, e i partecipanti sono rimasti molto soddisfatti dell’esperienza.

Dopo i ringraziamenti alle guide e lo scambio di contatti, è stato dato appuntamento alla prossima uscita, prevista per l’inizio del 2020, che prevede il quartiere di Stampace.

 

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