Pigliaru: “Demanio Marittimo diventi di competenza della Regione”
Lo ha detto il presidente della Regione a Villa Devoto nell’incontro con il Ministro degli Affari regionali Enrico Costa sostenendo che la Sardegna fa fronte a ingenti investimenti sul fronte della manutenzione e del ripristino ambientale e per questo è giusto che il gettito del demanio marittimo sia di sua competenza
di Alessio Atzeni
Cagliari, 10 aprile 2017 – “La Sardegna fa fronte a ingenti investimenti sul fronte della manutenzione e del ripristino ambientale e per questo è giusto che il gettito del demanio marittimo diventi di nostra competenza”. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru al termine dell’incontro, nella sede della presidenza a Villa Devoto, con il Ministro degli Affari regionali Enrico Costa, al quale hanno partecipato gli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu e degli Affari generali Filippo Spanu. “Con il Ministro abbiamo parlato di molti argomenti di interesse regionale e tra questi, naturalmente, anche quello delle concessioni demaniali”, ha spiegato il presidente Pigliaru. “Abbiamo la responsabilità di mantenere le nostre ricchezze ambientali in condizioni di sostenibilità e a questo dobbiamo destinare risorse. È una questione che portiamo nel contesto più generale della finanza locale”. Francesco Pigliaru ha poi fatto riferimento al tema accantonamenti, sottolineando che, insieme al Ministero, “allargheremo il tavolo a Palazzo Chigi”.
Il Ministro ha evidenziato come il dialogo tra Governo e Regione Sardegna ci sia sempre stato, sottolineando la necessità di intensificarlo nell’ottica dello sviluppo del territorio sardo. “Alcuni temi saranno affrontati dal Dipartimento per gli Affari regionali – ha detto Enrico Costa –, mentre su altre questioni faremo da tramite verso altri Ministeri, come quelli della Salute e dell’Economia”.
Concessioni demaniali. Il 14 luglio 2016 la Corte di Giustizia Europea ha dichiarato illegittima la proroga automatica delle concessioni demaniali fino al 2020, in vigore nel nostro ordinamento, perché incompatibile con il diritto europeo. Anche per assicurare la continuità dell’attività balneare, il Parlamento, con un emendamento al Decreto legge Enti locali, ha comunque garantito la validità delle concessioni in essere fino all’effettivo riordino della materia. Il Governo sta valutando le modalità per il riconoscimento del valore di mercato dell’impresa e dei criteri di competenza e professionalità per la selezione delle imprese, l’adeguato periodo transitorio per le concessioni esistenti in attesa dell’applicazione delle nuove regole di assegnazione, i limiti minimi e massimi di durata delle concessioni ai quali dovranno attenersi le Regioni.
Province. Il riordino del sistema delle autonomie locali in Sardegna, in adeguamento alla cosiddetta legge Del Rio, ha ridotto da otto a quattro le Province ed ha istituito la Città metropolitana di Cagliari. “Le Province – ha sottolineato l’assessore Erriu – continuano a svolgere funzioni fondamentali, ma allo stesso tempo subiscono i tagli previsti dalle legge n. 190/2014. È necessario capire l’orientamento del Governo per quanto attiene il quadro finanziario e la prospettiva futura degli enti intermedi”. Il ministro Costa ha annunciato che domani sarà presentato il Decreto che riguarda anche le Province, con la dotazione finanziaria.
L’assessore Spanu, infine, ha sottolineato la necessità “di uno stretto coinvolgimento delle Regioni autonome attraverso il sistema delle intese, per rilanciare l’operatività degli Statuti”.