Rifiuti: dalla Giunta Regionale 15 Milioni a impianti pubblici di trattamento della frazione organica.
L’assessore Spano: è un passo in avanti su economia circolare
di Antonio Tore
La Giunta ha stanziato 15,377 milioni di euro provenienti, dai fondi Por Fesr 2014-2020, per rafforzare l’impiantistica regionale destinata al trattamento dei rifiuti organici. Lo prevede la delibera, approvata ieri dalla Giunta su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano.
“Abbiamo compiuto un sostanziale passo in avanti verso l’economia circolare”, ha affermato la titolare dell’Ambiente, che spiega: “L’obiettivo, in linea con quanto previsto dal Piano regionale dei rifiuti, è di rendere più efficienti i già esistenti impianti pubblici di compostaggio della Sardegna, minimizzando gli scarti da inviare a smaltimento finale nonché i costi energetici e massimizzando il recupero di frazione”.
Gli Uffici hanno acquisito dai titolari degli impianti pubblici di trattamento della frazione organica del territorio regionale le proposte di finanziamento per le due tipologie: l’introduzione di sezioni di digestione anaerobica a monte del processo di compostaggio e l’ottimizzazione nelle sezioni di raffinazione e ricezione degli impianti di compostaggio.
Al Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari (Cacip) la cifra di 12.257.175 euro per la prima tipologia di intervento (sezione di digestione anaerobica). Il Cacip dovrà cofinanziare per un importo pari a 1.425.855 euro, come da disponibilità manifestata.
Per quanto riguarda la seconda tipologia sono invece beneficiari il Comune di Carbonia (691.065 euro), il Consorzio industriale provinciale di Nuoro (843.260 euro) e l’Unione dei Comuni Alta Gallura (1.585.500 euro).
La dotazione è quella del Programma Operativo FESR 2014-2020 – Asse prioritario VI “Uso efficiente delle risorse e valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e turistici” – Azione 6.1.3. “Rafforzare le dotazioni impiantistiche per il trattamento e per il recupero, anche di energia, ai fini della chiusura del ciclo di gestione, in base ai principi di autosufficienza, prossimità territoriale e minimizzazione degli impatti ambientali”.
Ulteriori interventi potranno essere finanziati a valere su altre risorse statali e regionali del bilancio pluriennale 2017-2019.